“Marsilio si butterebbe nel fuoco per mantenere la parola”: L’elogio del direttore d’orchestra Melozzi

11 Mar 2024 20:24 - di Federica Argento

“Marsilio è un uomo di parola, se vuole fare una cosa la fa. Si butta pure nel fuoco ma la fa. Per l’Abruzzo è andata molto, molto bene”. Con queste parole all’Adnkronos Enrico Melozzi, violoncellista, compositore, direttore d’orchestra, dal 2012 sul podio del Festival di Sanremo, saluta la vittoria di Marco Marsilio alla guida della Regione Abruzzo con grande entusiasmo. Conosceva entrambi, sia il governatore rieletto del centrodestra che lo sfidante, per questo il suo giudizio è diretto, spassionato, fuori dal coro, basato solo sulla conoscenza diretta dei candidati e del territorio, visto che è nato a Teramo nel 1977.

Enrico Melozzi, l’elogio di Marsilio: “Li conoscevo entrambi, D’amico non aveva spessore

“Conosco entrambi i candidati da tempo – racconta-. Luciano D’Amico è stato il presidente del Conservatorio di Teramo. Ho capito subito che purtroppo non aveva a mio avviso lo spessore per poter fare il presidente del Conservatorio e nemmeno la statura per fare il presidente della Regione Abruzzo. Non è una questione di destra o sinistra – precisa Melozzi – è una questione di capacità. Marsilio è la persona giusta e l’uomo migliore, non ho avuto alcun dubbio sin dall’inizio. Finalmente, poi, in Abruzzo si riusciranno a fare programmi che vanno oltre il quinquennio”. E’ questo il dato fondamentale: il buongoverno e la continuità.

Il direttore d’orchestra Enrico Melozzi: “Spero che nei prossimi 5 anni nascano altri spazi per la cultura”

E conclude con un auspicio per il mondo della Cultura: “Spero che la cultura e gli eventi possano avere un respiro internazionale. Purtroppo mancano gli spazi. Spero che in questo quinquennio possano nascere teatri, auditorium, luoghi per i giovani e dove gli artisti possano incontrarsi, lavorare e creare”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *