“Le frontiere dell’intelligenza artificiale”: un convegno di “AmCham Italy” a Roma

22 Mar 2024 18:56 - di Redazione

Sul tema dell’intelligenza artificiale AmCham Italy – Associazione senza scopro di lucro affiliata alla US Chamber of Commerce di Washington D.C., la Confindustria statunitense – ha promosso un incontro che ha messo allo stesso tavolo esperti ed addetti ai lavori. Il convegno, dal titolo “Le frontiere dell’intelligenza artificiale: opportunità e rischi”, si è svolto ieri presso la Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con Dell Technologies, Hewlett Packard Enterprise Italia e Palantir Technologies. Si tratta del secondo appuntamento dedicato all’Intelligenza Artificiale, dopo quello milanese tenutosi lo scorso ottobre. Un’opportunità unica per condividere conoscenze, esplorare le più recenti innovazioni e discutere il futuro dell’AI. Una visione ottimistica e propositiva raccontata dai rappresentanti delle aziende.

Intelligenza artificiale, l’intervento di Simone Crolla

Tra gli interventi, dopo i saluti introduttivi di Simone Crolla, Consigliere Delegato di American Chamber of Commerce in Italy e Courtney R. Nemroff, Minister Counselor for Economic Affairs U.S. Embassy, quello di Bruno Frattasi, Direttore Generale Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, e Giulio Tremonti, Presidente Commissione Esteri Camera dei deputati, Presidente Aspen Institute Italia, nonché del padrone di casa Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera di Commercio di Roma. “La scarsa conoscenza ha generato sempre diffidenza, come nel caso dell’innovazione tecnologica che stiamo vedendo – ha sintetizzato Simone Crolla, Consigliere Delegato American Chamber of Commerce in Italy– Soprattutto stupiscono le sue potenzialità e le possibili applicazioni, l’Intelligenza Artificiale è complessa e discussa, ed oggi praticamente ovunque. Ma non va dimenticato che può essere utile anche alle imprese e allo sviluppo del business e col passare del tempo, una volta divenuta d’uso comune, ci si interroga sempre più spesso, sulle sue possibili nuove applicazioni in grado di generare valore. D’altronde è sotto ai nostri occhi la storia recente, piena di esempi di tecnologie che hanno influito sulle nostre vite private e professionali, dagli smartphone ai motori di ricerca fino ai social network”.

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