La “Missione Israele” dell’Ecr: lavorare alla de-escalation per arrivare all’obiettivo “due popoli due Stati”

4 Mar 2024 16:56 - di Redazione

Una delegazione del Partito dei Conservatori europei (Ecr) si è recata a Tel Aviv, rispondendo all’invito di Gila Gamliel, ministro dell’Intelligence e componente dell’ufficio di presidenza di Ecr Party in rappresentanza del Likud, partito conservatore al governo nel Paese. La delegazione era composta dal vicepresidente del Parlamento Europeo, Roberts Zile, dai vicepresidenti del Partito dei Conservatori europei, Jorge Buxadé e Radoslaw Fogiel, e dal segretario generale dell’Ecr party e deputato di Fratelli d’Italia, Antonio Giordano.

Dopo la mattinata trascorsa a visitare i luoghi simbolo della strage del 7 ottobre, la delegazione ha avuto diversi incontri politici. Il più significativo presso il ministero degli Esteri, con il ministro Israel Katz, la titolare dell’Intelligence, Gila Gamliel e il vicedirettore Affari esteri Daniel Friedman. Oltre un’ora di colloquio, durante il quale è stata analizzata la situazione in Israele, il conflitto con Hamas e le battaglie nella striscia di Gaza, contestualizzando quanto sta accadendo in uno scenario più ampio che coinvolge Cina, Russia e la guerra in Ucraina, fino al quadro più generale del Medio Oriente e dell’Iran. Si è confermata la vicinanza dei Conservatori europei all’unica vera democrazia presente nel mondo arabo.

Dopo aver visitato i luoghi degli attacchi, realizzati e pubblicizzati da Hamas in modo tale da provocare la dura reazione di Israele, si è evidenziato che nell’interesse di Israele e della Palestina, ma anche di tutta la comunità internazionale, bisogna lavorare a una de-escalation che comprenda un prolungato cessate il fuoco e la liberazione di tutti gli ostaggi. Solo così si potrà iniziare a percorrere realmente la strada di ‘due popoli e due Stati’, nell’interesse di tutti, anche per evitare il rischio di isolamento che inciderebbe pesantemente sull’opinione pubblica occidentale. La delegazione dei Conservatori ha sottolineato come sia stato particolarmente importante ascoltare le testimonianze dirette per avere un quadro più chiaro, non essendo sempre possibile ricevere informazioni attendibili e complete in Europa.

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