Gaza, von der Leyen vola a Cipro: “Da qui presto un corridoio marittimo per gli aiuti”

8 Mar 2024 19:19 - di Redazione

Diventa concreta l’ipotesi di un corridoio marittimo dalle coste della Repubblica di Cipro, “faro” dell’Ue nel Mediterraneo Orientale, per portare aiuti via mare nella Striscia di Gaza, dove la situazione umanitaria è catastrofica. Le Nazioni Unite, riportano diversi media internazionali, hanno avvertito che un quarto della popolazione della Striscia, oltre mezzo milione di persone, è a un passo dalla fame. I pochi convogli umanitari che riescono a entrare vengono assaltati dalle persone, nel tentativo di procurarsi cibo, medicine e altri mezzi di sussistenza.

Von der Leyen: da Cipro un corridoio marittimo per gli aiuti a Gaza

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen  è volata oggi a Larnaca, sulla costa orientale di Cipro, per incontrare il presidente Nikos Christodoulides. E annunciare la prossima apertura di un corridoio umanitario marittimo, con base a Larnaca, per consegnare aiuti a Gaza. “La situazione umanitaria a Gaza è terribile – ha detto von der Leyen – con famiglie palestinesi innocenti e bambini disperati. Oggi a Gaza stiamo fronteggiando una catastrofe umanitaria”.

La situazione umanitaria è catastrofica

“Quello che succede in Medio Oriente ci riguarda direttamente come europei – ha detto Christodoulides – la guerra al di là del mare non è una crisi regionale di impatto limitato. Un contagio della crisi avrebbe conseguenze catastrofiche e abbiamo la responsabilità di agire”. All’operazione, i cui dettagli pratici non sono ancora chiari, partecipano la Commissione europea, Grecia, Italia, Olanda, Cipro, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Usa. Obiettivo: consegnare “quantità aggiuntive di aiuti umanitari via mare” alla popolazione. La costa della Striscia è sabbiosa, e una nave non vi può approdare, perché rimarrebbe incagliata. Gaza non ha porti, eccettuato il porticciolo di Gaza City.

La Ue continua a valutare tutte le opzioni

La presidente Ue ha annunciato da Cipro tempi strettissimi. “Siamo molto vicini all’apertura del corridoio, sabato o domenica. Sono molto lieta di vedere che un’operazione pilota viene lanciata già oggi: la partnership che è iniziata oggi con la World Central Kitchen, che voglio ringraziare di tutto cuore per il loro instancabile e importante lavoro”. Per von der Leyen, il corridoio marittimo “può davvero fare la differenza per la situazione del popolo palestinese. Ma, in parallelo, i nostri sforzi per fornire assistenza ai palestinesi attraverso tutte le rotte possibili continueranno. Valuteremo tutte le opzioni, incluso il lancio degli aiuti dagli aerei, se i nostri partner umanitari sul terreno valuteranno che potrebbe funzionare”. Poi ha ribadito che per l’Ue “la prospettiva continua a consistere nella soluzione a due Stati. Ciò richiede una pausa umanitaria immediata, che porti ad un cessate il fuoco sostenibile. È chiaro che non ci può essere alcuno spostamento forzato dei palestinesi e nessun blocco di Gaza. Ma è ugualmente chiaro che Gaza non può essere un porto sicuro per i terroristi. E che continueremo a chiedere il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas. L’Europa continuerà ad aiutare a costruire la spinta per questo orizzonte politico”.

 

 

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