Far West a Frosinone, in manette il pistolero albanese: ha agito per un regolamento di conti
E’ stato tradito dalle telecamere del bar il 23enne albanese che ieri sera ha aperto il fuoco contro alcuni connazionali a Frosinone. Grazie alle immagini e alle informazioni acquisite, gli investigatori della Squadra Mobile hanno identificato il presunto autore del delitto. Sono quindi subito scattate le ricerche dell’uomo che, sentendosi accerchiato, si è presentato negli uffici della questura accompagnato dal legale di fiducia. Al termine dell’interrogatorio di garanzia davanti al pm l’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio e triplice tentato omicidio, quindi condotto nella Casa Circondariale di Frosinone.
La sparatoria a Frosinone, si consegna un albanese
Erano circa le 19.20 quando i poliziotti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e della Squadra Mobile di Frosinone sono intervenuti nel noto locale nel cuore del centro cittadino ciociaro, dove, poco prima, era stata segnalata l’esplosione di colpi di arma da fuoco con persone ferite. Sul posto un albanese di anni 27 gravemente ferito, deceduto poco dopo, e altri tre connazionali, anche loro raggiunti da colpi di arma da fuoco che sono stati soccorsi e ricoverati in ospedale.
Dalle immagini delle telecamere del locale e della città i poliziotti della Squadra Mobile hanno appurato che i tre feriti e la vittima erano arrivati al locale a piedi, dopo aver parcheggiato le loro auto nelle vicinanze del bar. Come ricostruito dagli investigatori, i quattro si sono quindi avvicinati a un tavolo dove erano già seduti altri connazionali: uno di questi, per ragioni al vaglio, ha estratto un’arma da fuoco, esplodendo diversi colpi verso i componenti del gruppo appena giunto.
Più controlli nella cittadina ciociara
Intensificati i servizi di prevenzione a Frosinone, dopo la sparatoria avvenuta ieri sera tra i tavoli del bar Shake in cui è morto un albanese mentre altri tre sono rimasti feriti. E’ quanto deciso nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto questa mattina, presieduto dal prefetto Ernesto Liguori e a cui ha partecipato anche il procuratore Antonio Guerriero. Nel corso della riunione a cui hanno preso parte i vertici delle forze dell’ordine locali, il questore Domenico Condello si è complimentato con i suoi uomini per la rapidità della risposta che ha portato in poche ore all’arresto dell’uomo che ha sparato. ”Un contributo positivo anche in termini di riduzione dell’allarme sociale”, ha detto. L’omicidio è maturato nell’ambito di una guerra tra bande, ha sottolineato il procuratore.