Foti sul caso Bari: “Emiliano ha dato 8 versioni, Schlein abbia il coraggio di parlare”

28 Mar 2024 10:04 - di Carlo Marini
schlein, foti

Come mai Elly Schlein è rimasta muta sul caso Bari e sulle otto versioni del governatore Tommaso Foti? Lo chiede il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno.

Foti interviene in merito alle polemiche sulle dichiarazioni del governatore Michele Emiliano, sull’irrituale “liturgia” antimafia a Bari con Antonio Decaro dalla sorella del boss, con l’interrogativo rimasto in sospeso se alla fine ci sia andato davvero.

«La cosa veramente sconvolgente di questa vicenda è che siamo arrivati all’ottava versione – afferma -. Non parliamo di versioni rese da giovani e inesperti amministratori, forse timorosi che una frase possa essere stata mal compresa. Qui c’è una storia che va avanti da giorni con versioni datate. È un minuetto tra i due. ‘Io c’ero’, ‘non c’ero’, ‘non c’è stata la passeggiata’. Al Tg1 il governatore dice che ‘Non ricorda un fatto di 18 anni fa’, ma due anni prima lo ricordava bene due anni prima su TeleNorba».

E aggiunge: «Si è sbagliato completamente a protestare contro un atto del ministro Piantedosi, con un esito mai scontato e mai prodromico allo scioglimento del consiglio comunale». E di Elly Schlein dice: «Non condivido i silenzi più che le parole della Schlein, perché bisognerebbe avere il coraggio – davanti ad un errore dei suoi nella esternalizzazione di un fatto – di dire ‘hanno fatto un caz…’ Con le stesse parole pronunciate da un esponente di destra, come avrebbe reagito il Pd? Come la Schlein? O qualcuno avrebbe invocato la magistratura o chiesto le dimissioni? Poi certo, della norma sullo scioglimento si può parlare. Sta al parlamento verificarne i limiti, nella consapevolezza che è usata contro il mostro mafioso, non perché un sindaco ha messo la fascia alla rovescia».

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