Conte e la Schlein umiliati da Prodi: “Se volete perdere continuate così”
La risposta ‘“non è nel libro di Ainis ma nel cervello di Conte… Se volete vincere mettevi d’accordo, se volete perdere continuate cosi». Così Romano Prodi alla presentazione del libro ‘Capocrazia‘ di Michele Ainis con Giuseppe Conte quando gli viene chiesto della difficoltà nelle alleanze nel centrosinistra e quale sarebbe il suo consiglio.
Il Professore boccia senza appello l’Avvocato del popolo, ma anche gli altri partiti del centrosinistra. “Il problema – dice Prodi – ma è il problema di tutti i partiti, anzi meno del Pd, è riagganciare il rapporto col Paese, poi si vince. Bisogna riportare la gente a capire. Io in questi mesi sono andato a parlare nei licei, con ragazzi intelligenti e preparati che non sanno che quest’anno ci sono le europee”.
L’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea , individua nel rafforzare il collante con il Paese e con i cittadini la strada che il Pd di Elly Schlein deve seguire. “Bisogna attirare milioni di persone attive. Riprendere il rapporto con il Paese e assicuro che poi si vince. Se ho vinto io – aggiunge Prodi – che avevo un millesimo della forza che aveva Berlusconi vuol dire che si può fare”.
Prodi e Conte divisi su tutto, anche sulla legge elettorale
Ma il confronto tra Prodi e Conte è stato incentrato soprattutto sulla legge elettorale. Per il leader M5s “non rimane che tornare a un proporzionale con una soglia di sbarramento seria e una preferenza per evitare che si creino meccanismi di giochi di cordate. In questo modo credo che l’elettore possa davvero scegliere”. Per il Professore invece sarebbe più opportuno il sistema uninominale. “Quando la società si complica il proporzionale ti obbliga a coalizioni sempre piu’ disomogenee. L’uninominale invece spinge al raggruppamento” dice Prodi. Insomma, divisi su tutto. Più che “campo largo”, campo vago, anzi vaghissimo.