Bologna, tre bambini piccoli e la mamma morti nell’incendio del loro appartamento

15 Mar 2024 10:40 - di Agnese Russo
incendio bologna

Tre bambini piccoli sono morti in un incendio divampato nella notte in un appartamento nella periferia di Bologna. La madre, una donna di 31 anni di origine rumena, è morta durante il trasporto in ospedale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, 118 e polizia non appena ricevuto l’allarme. Il padre dei piccoli, due gemelli di 2 anni e uno di 6, non era in casa quando è avvenuta la tragedia. Anche lui è stato portato in ospedale, per un sostegno psicologico.

I bambini e la mamma uccisi dal fumo

Secondo le prime ipotesi l’incendio sarebbe stato provocato da un corto circuito causato da una stufetta elettrica. I bambini e la madre, però, non sarebbero stati uccisi dalle fiamme, ma dal fumo. I piccoli sarebbero morti durante il sonno. L’appartamento è stato posto sotto sequestro e la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo. Del drammatico incidente è stato informato anche il console onorario della Romania.

Il cordoglio di Piantedosi

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di una donna e dei suoi tre bambini avvenuta a causa di un incendio che si è verificato nella notte in un appartamento a Bologna. Esprimo alla famiglia la mia vicinanza e il mio cordoglio, e ringrazio gli operatori dei Vigili del fuoco e delle Forze di Polizia che sono prontamente intervenuti sul luogo della tragedia”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Lepore: “La città è in lutto”

Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che si è recato in via Bertocchi, dove si è verificato il drammatico incidente. “Esprimo il profondo dolore e cordoglio della città per questa terribile tragedia, che ha spezzato la vita di una giovane famiglia. La nostra comunità è in lutto, tra l’altro – ha detto il primo cittadino – abito proprio qui vicino e sono venuto insieme alla presidente di Quartiere per capire come è la situazione. Ora il padre e i nonni sono seguiti dalle forze dell’ordine, noi come sempre accade siamo a disposizione, stiamo cercando di capire dove andavano a scuola i bambini per stare vicino ai loro compagni di classe e alle insegnanti”.

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