Bergoglio sta male, spunta la lettera di un cardinale: Papa autocratico e vendicativo

2 Mar 2024 18:58 - di Penelope Corrado
Papa Francesco, Bergoglio

Papa Bergoglio sta male: all’apertura dell’Anno giudiziario davanti al Tribunale giudiziario non ha letto il discorso preparato affidandolo ad un suo collaboratore.

Papa Francesco, con voce fortemente roca e tra i colpi di tosse, ha biascicato poche parole: “Ho preparato un discorso ma come si vede non sono in capacità di leggere per la bronchite. Ho chiesto di leggerlo a Ciampanelli”.

Anche il discorso precedente, all’associazione di genitori che hanno perso figli, è stato affidato al collaboratore così come è accaduto anche nei giorni scorsi. Bergoglio mercoledì scorso, al termine dell’udienza, si è recato all’ospedale del Gemelli all’Isola Tiberina per sottoporsi a dei controlli poi ha fatto ritorno in Vaticano.

Sulle condizioni di salute di Papa Francesco, che ha 87 anni, si rincorrono le voci più disparate, alimentate anche all’interno del Vaticano.  Emblematico quanto ha condiviso sui social il cardinale cinese Joseph Zen. Un articolo che riporta la vicenda di una lettera anonima che sarebbe stata scritta da un cardinale contro papa Francesco e che sta facendo in queste ore il giro del Web.

Un cardinale su Bergoglio: vendicativo, autocratico e confuso

“Un cardinale anonimo – scrive sul suo sito il Catholic Herald – ha lanciato un attacco sorprendente allo stile di papato di Papa Francesco, affermando che è autocratico, vendicativo e confuso e che ha lasciato la Chiesa ‘più fratturata che in qualsiasi momento della sua storia recente’. Il cardinale, che desidera restare anonimo per paura di ritorsioni, ha presentato un progetto su ciò che dovrà fare il prossimo papa per riparare i danni degli anni di Francesco”.

“La confusione genera divisione e conflitto – scrive l’anonimo nel documento circolato in più lingue e che dà indicazioni per un prossimo conclave -. Mina la fiducia nella Parola di Dio. Indebolisce la testimonianza evangelica”.

Il documento, oltre che in italiano, è pubblicato in inglese, francese, spagnolo, tedesco e polacco. Il compito “del prossimo pontificato – si legge secondo quanto riportato da diversi siti e blog cattolici – dovrà essere quello di recuperare e ristabilire le verità che sono state lentamente oscurate o perdute tra molti cristiani”.

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