L’altolà degli studenti a Di Cesare: “Vergogna. Nessuno spazio a chi difende il terrorismo”

8 Mar 2024 12:13 - di Redazione
di cesare

“La violenza si combatte, non si commemora. Di Cesare vergogna“. È quanto si legge su uno striscione affisso da Azione universitaria Sapienza, in relazione al caso della docente di filosofia nell’ateneo romano, Donatella Di Cesare, che in un post ha commentato la morte della brigatista rossa Barbara Balzerani scrivendo che “la tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna”.

Di Cesare condivide il volantino di solidarietà firmato con la stella nera

Ieri, a seguito delle polemiche suscitate da quella uscita, rispetto alla quale anche la rettrice Antonella Polimeni ha marcatamente preso le distanze, Di Cesare ha ricevuto la solidarietà di quelli che lei ha identificato “gli studenti del Dipartimento di filosofia”, condividendo sui suoi social un volantino che recitava “Contro la censura di Stato. Libertà di espressione nelle università. Solidarietà con la professoressa Di Cesare”. Sul foglio nessuna firma, ma una stella nera a cinque punte che rimanda agli ambienti anarchici.

Roscani e D’Ambrosio: “Nessuno spazio per chi difende il terrorismo”

“Non solo la docente Donatella Di Cesare non ha chiesto scusa per aver espresso solidarietà alla terrorista delle brigate rosse Barbara Balzerani, ma ora rivendica la posizione e sostiene di essere sotto attacco. Non c’è limite alle inquietanti posizioni della docente. Non può e non deve esserci spazio per chi difende il terrorismo armato, ancora meno all’interno delle università, luoghi dove colleghi della professoressa sono stati uccisi a sangue freddo”, hanno commentato Fabio Roscani, deputato di Fratelli d’Italia, e Nicola D’Ambrosio, presidente di Azione Universitaria, in una nota.

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