Zia Restaurant – Roma

23 Feb 2024 0:01 - di Redazione

Zia Restaurant
Via Goffredo Mameli, 45 – 00153 Roma
Telefono: 06/23488093
Sito Internet: www.ziarestaurant.com

Tipologia: ricercata
Prezzi: antipasti 30/35€, primi 32/35€, secondi 45€, dolci 25/50€, formaggi 24/34€, menù degustazione 100/130€
Chiusura: Domenica e Lunedì; da Martedì a Giovedì a pranzo

OFFERTA
Conferma di voto per Zia, ristorante guidato da Antonio Ziantoni che da diversi anni ha guadagnato un posto fisso tra le insegne creative più note della Capitale. La proposta di cucina, dal tocco molto personale e che abbiamo trovato ben pensata ed eseguita, è una ricerca mirata all’equilibrio dei sapori e all’esaltazione della materia prima di ogni piatto. È possibile scegliere tra poche pietanze à la carte o affidarsi a uno dei due percorsi degustazione da 6 o da 8 portate, proposti rispettivamente a 100 e a 130 euro. La nostra prova si è aperta con un divertente benvenuto a base di mozzarella di capra fatta in casa, una tartelletta con chutney di pomodoro del piennolo e datterino giallo, cocomero con marmellata di peperoncino ed erba cedrina, seguiti da un sorprendente aspic di peperone e dragoncello e una fetta di affettato di maiale, reso “umami” dalla salamoia e dalla lunga cottura. Ben bilanciato nel gusto e nelle consistenze il primo antipasto, un’ostrica accompagnata da una granita di cetriolo, crema di latte e gin e una foglia di lattuga grigliata. Il capitone, servito con estratto di dragoncello e composta di cipolla rossa, è risultato gustoso anche se nel complesso leggermente sbilanciato sulla parte grassa del pesce che non veniva smussata dalle salse. Ottimi i cappellacci ripieni di maiale, un piatto “comfort” con crema di parmigiano, gocce di bitter e gelée di prugne secche. Il piccione in civet, con salsa a base di cacao e Madeira, era cotto alla perfezione ma accompagnato da un foie gras caramellato con albicocca decisamente troppo dolce. Fresco e delicato il primo dessert, a base di pompelmo, bitter e dragoncello; superlativo il babà, accompagnato dalla giusta bagna e da un’ottima crema Chantilly, servito con un chicco di uva verde e gelatina di Verjus per sgrassare. Chiusura affidata a un caffè purtroppo decisamente sottoestratto e poco complesso.

AMBIENTE
Il locale è disposto su due livelli, con un arredamento elegante e moderno, i tavoli con superficie in legno e un’apparecchiatura corretta e sobria.

SERVIZIO
Cortese e molto preparato.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net

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