Vittoria del centrodestra in Finlandia, Stubb nuovo presidente. Ecr: “Crescono le forze conservatrici”
L’ex premier ed esponente di centrodestra, Alexander Stubb, 55 anni, ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Finlandia e succederà al 75enne Sauli Niinistro. Stubb ha ottenuto il 51,6% dei consensi. Il verde ed ex ministro degli Esteri, Pekka Haavisto, che ha ottenuto il 48,4%, si è congratulato per la vittoria. E’ stato un testa atesta fino all’ultimo attimo e ha decretato Stubb 13° presidente. Premier nel 2014-2015, sposato, due figli, è unito civilmente con Antonio Flores (volto Tv) dal 1997.
Stubb nuovo presidente finlandese. Vince il centrodestra
Sia Stubb che Haavisto erano sono candidati europeisti. Entrambi d’accordo sulla preoccupazione per la minaccia di Mosca in un Paese che condivide 1300 km di frontiera con la Russia e che ha completamente cambiato orientamento dopo l’invasione dell’Ucraina, passando dalla neutralità all’ingresso nella Nato. Con la vittoria di Stubb si rafforza il fronte conservatore in Europa. Il copresidente del gruppo Ecr al Parlamento Europeo, Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia, saluta con grande soddisfazione il risultato finlandese, che considera frutto di un’onda lunga promettente. “Desidero congratularmi e augurare buon lavoro ad Alexander Stubb, il nuovo presidente della Finlandia. La vittoria di Stubb, contro il candidato sostenuto dai Verdi e dalla sinistra, certifica il consenso crescente per le forze conservatrici in tutta Europa”.
Procaccini. “Vittoria che rafforza i conservatori in tutta Europa”
Inoltre, per Procaccini l’elezione di Stubb (Kokoomus, gruppo Ppe, ndr) rafforza il governo di Petteri Orpo del quale fanno parte ‘i Finlandesi’ (Perussuomalaiset, ndr) che aderiscono al gruppo Ecr. E che, grazie all’ottima performance del loro candidato Jussi Halla-aho, sono arrivati terzi al primo turno delle presidenziali”. Per il copresidente del gruppo Ecr, “Stubb è un politico dalla grande esperienza,. Rafforzerà la politica di difesa e sicurezza europea e la cooperazione con la Nato, in una zona geografica strategica per contenere l’espansionismo russo”.