Urso smentisce i benzinai: “Il Consiglio di Stato ci ha dato ragione. Il tabellone dei prezzi medi deve restare”

23 Feb 2024 18:15 - di Carlo Marini
benzinai Urso

“Il Consiglio di stato ha accolto il ricorso del ministero convalidando che la norma è pienamente rispondente al dettato della legge”. Smentendo i titoli e le dichiarazioni di benzinai e opposizione, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso commenta la decisione del Consiglio di Stato sul’obbligo di esposizione dei cartelloni dei prezzi medi dei carburanti, per la quale le associzioni di categoria hanno parlato di una loro vittoria con l’abolizione dell’articolo 7.

“Il Consiglio di Stato non ha tolto l’obbligo di esposizione del tabellone dei prezzi”

“Solo in un aspetto, l’articolo 7, sulla frequenza giornaliera del tabellone sul prezzo medio – ha detto Urso parlando coi cronisti a margine di un evento a Saturnia e contestando la lettura dei benzinai  – c’è stato un intervento che ha tolto questo articolo e quindi noi ovviamente prevedermo una correzione. La sentenza ha convalidato l’obbligo del cartellone. La sentenza del Consiglio di Stato ci ha dato ragione, ha cancellato solo un articolo il 7 che prevede che il prezzo medio sia esposto ogni giorno. La cadenza sull’esposizione è stata contestata dal Consiglio di Stato e non l’obbligo di esposizione del tabellone che è stato convalidato dalla sentenza che parte dal presupposto che ha accolto il ricorso del ministero”, ha aggiunto Urso.

La riformulazione da parte dei tecnici farà in modo di “prevedere una diversa cadenza”. Per i sindacati dei benzinai Fegica e Figisc “ingaggiare un ‘braccio di ferro’ con la categoria non determina il risultato atteso. Noi, siamo, come sempre pronti al confronto ma senza l’imposizione di diktat”.

La proposta di Assoutenti a Urso: benzinai di Stato per far da traino al ribasso

Per il Codacons lo stop del Consiglio di Stato al decreto sui cartelli con i prezzi medi “non avrà effetti sui consumatori perché la misura, nonostante garantisse maggiore trasparenza ai cittadini, non ha prodotto gli effetti sperati sul fronte del contenimento dei listini alla pompa”. L’associazione chiede che il governo, “soprattutto in vista delle festività e degli esodi legati alle vacanze”, studi “provvedimento che blocchi i rincari speculativi dei carburanti che puntualmente si verificano in occasione delle partenze degli italiani”.

Mentre il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso chiede di “intervenire per rendere ‘mobili’ le accise collegate al prezzo dei carburanti, allo scopo di impedire il superamento di una soglia massima di prezzo, e incentivare la scelta consapevole del consumatore tramite una app ufficiale che indichi in tempo reale i gestori che praticano i prezzi di benzina e gasolio più convenienti sul territorio. Infine chiediamo la sperimentazione, tramite la società controllata dallo Stato, di un ‘carburante tricolore’ che potrebbe fare da traino al ribasso generalizzato dei prezzi alla pompa.

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