Un’altra spina nel fianco per Elly: i giovani dem
“Non c’è democrazia, vogliamo il congresso” (video)

19 Feb 2024 18:13 - di Alberto Consoli
Pd giovani Elly

Brutta sorpresa per Elly Schlein. La Direzione nazionale del Pd riserva un fuori programma sgradito: la protesta piuttosto vibrante dei Giovani Democratrici contro i vertici del partito per un commissariamento che dura da quattro anni. “Giovani sì, democratici quando?”, recita uno striscione. Non proprio una bella immagine per il partito. Anche perché si sono trovati gli agenti di polizia a sbarrare loro l’ingresso del Nazareno. Uno schiaffo per i Giovani Democratici, che hanno gridato, megafono in mano: “Questa è casa nostra e non ci fanno entrare”. Pertanto hanno scandito a più riprese: “Elly, facci salire”.

Protesta dei giovani del Pd contro la Schlein

“Un iscritto di Udine vale quanto un iscritto di Palermo”, si legge in uno degli striscioni. Questo è uno dei nodi che i giovani del Pd contestano. Molti di loro hanno sostenuto la Schlein nella corsa alla segreteria e ora chiederebbero il conto, pretendono risposte. Il nodo cruciale è il metodo di votazione al Congresso sul quale (tanto per cambiare il partito è diviso: una parte vorrebbe che le Regioni più popolose avessero un peso maggiore, quindi, più delegati. Ma da questo orecchio i Giovani Democratici non ci vogliono sentire. “Non è giusto – obiettano- perché nelle Regioni più piccole c’è un movimento giovanile più numeroso e battagliero”. E mostrando alcuni cartelli di protesta: “No alla rappresentanza differenziata”, “Nessun compromesso quando si tratta di democrazia” e ancora: “Nel nuovo Pd esistiamo anche noi”. Lo avevano promesso che si sarebbero agitati e lo hanno fatto alla prima occasione.

I Giovani Democratici commissionati da anni: blitz al Nazareno

Il sit in di protesta è andato avanti un bel po’: “La Schlein ha impostato la nuova segreteria sul tema del rinnovamento e, quindi, è necessario che ci ascolti”. da quattro anni la situazione è cristallizzata. Alcuni osservano: “Al momento abbiamo due reggenti che ormai hanno più di 30 anni. E, quindi, hanno persino superato il limite massimo per restare all’interno del movimento giovanile”. Insomma, i vertici del Pd hanno lasciato incancrenire la questione e ora alla Schlein tocca dirimere la patata bollente che non si aspettava. Pensava di far leva sulla militanza dei Giovani dem e invece si ritrova si ritrova una nuova opposizione interna. dopo oltre un’ora di protesta e di slogan la Schlein presa in contropiede non ha potuto non prendere un’iniziativa,  invitato alcuni esponenti dei Giovani Democratici ad entrare. E a fare un intervento nella riunione della Direzione. Ma poi se ne è in qualche modo lavata le mani. “Spetta a voi decidere le regole”.

La Schlein si lava le Mani

“Voglio dire una cosa ai Giovani democratici. Noi non stiamo impedendo a nessuno di portare avanti il proprio confronto interno e le proprie modalità congressuali”. “Quando ci sono già delle candidature è sempre difficile mettersi d’accordo sulle regole, io mi sono trovata in questa situazione in anno fa: anche se difficile, lo sforzo va fatto. Noi non possiamo sostituirci a voi in questo. Il gruppo dirigente nazionale può accompagnarvi ma non decidiamo noi le vostre regole”. inconcludente anche con i giovani dem.

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