Sbarchi dimezzati rispetto al 2023. Cirielli: la Libia ci chiede aiuto per gestire i flussi
La Libia chiede l’aiuto dell’Italia per gestire i flussi migratori nel “rispetto degli standard umanitari”, ma è fortemente colpita dal traffico di esseri umani, un fenomeno dal quale traggono profitto “organizzazioni mafiose potentissime in grado di destabilizzare il Paese”. Lo afferma ad “Agenzia Nova” il vice ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.
Cirielli è reduce da una missione in Libia insieme al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi dove hanno incontrato a Tripoli il responsabile degli Affari esteri incaricato del Governo di unita’ nazionale (Gun) libico, Al Taher Salem al Baour, e il ministro dell’Interno, Imad Trabelsi. “Abbiamo trovato grande disponibilita’ nei confronti del governo italiano, che viene visto come il tramite principale verso l’Unione Europea e in generale verso il mondo occidentale”, afferma Cirielli.
Gli interlocutori libici, aggiunge il vice ministro, “hanno voluto ringraziare la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per aver messo al centro dell’agenda dell’Ue e del G7 la questione africana e del Mediterraneo, per l’iniziativa dei Med Dialogues e per tenere sempre alto l’impegno per lo sviluppo e di stabilita’ di tutta l’area mediterranea”. Secondo una nota diffusa ieri dal ministero dell’Interno libico, il problema dell’immigrazione clandestina in Libia rischia di peggiorare e l’Italia dovrebbe offrire il suo “sostegno nello sviluppo della capacita’ della polizia, sia attraverso corsi di formazione che attraverso supporto tecnico”.
Almeno 4.028 migranti sono sbarcati irregolarmente in Italia dall’inizio dell’anno al 15 febbraio, in calo del 46,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, quando sulle coste italiane erano arrivate 7.857 persone. Gli ultimi dati del Viminale visionati da “Agenzia Nova” evidenziano subito un cambiamento, con la Libia che supera la Tunisia. Una novità rispetto allo scorso anno, quando la rotta tunisina aveva registrato centomila sbarchi, mentre quella libica cinquantamila.