Sardegna, Meloni ha già voltato pagina e scherza: “Peccato, non posso affogare il dolore nell’alcol” (video)

27 Feb 2024 20:26 - di Lucio Meo

“Ci si aspetta da me in questa sede un intervento leggero, io non ero leggera manco a 15 anni, figuriamoci se riuscirò ad esserlo oggi, che abbiamo perso le elezioni in Sardegna ed è pure Quaresima, non posso nemmeno affogare i miei dispiaceri nell’alcol. Be’, è andata così..”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, incontrando i corrispondenti della stampa estera, ha scherzato sulla sconfitta nelle elezioni regionali in Sardegna. La presidente del Consiglio ha partecipato alla cena annuale organizzata dall’Associazione della Stampa estera presso l’hotel Cavalieri a Roma, che si tiene per la seconda volta. Una serata allegra, nella quale la presidente della Stampa estera ha iniziato con un monologo divertente nel quale ha ringraziato Draghi che aveva partecipato all’incontro due giorni prima che il suo governo cadesse. “Ma non sarà il suo caso…”, ha dett al premier italiano Esma Çakir, giornalista freelance turca. E la Meloni ha riso e forse è ricorsa a qualche gesto scaramantico. Poi è toccato a lei.

Meloni, un incontro leggero e ironico con la stampa estera

“Sono una persona che ha speso due terzi della propria esistenza nell’impegno politico e ancora adesso la considero la più straordinaria forma di impegno civile che esista. Non amo stare dove sono e, proprio per questo, potrei rimanerci più degli altri“, ha detto Meloni nella prima parte del suo intervento ai giornalisti stranieri che lavorano nel nostro Paese, svelando alcuni tratti della sua personalità. “Non ho realizzato nessuno dei miei sogni: volevo fare la cantante ma sono stonata, volevo giocare a pallavolo ma sono una nana, volevo incontrare Michael Jackson ma è morto troppo presto, non era nei miei sogni fare il presidente del Consiglio”, ha proseguito. “Vi ringrazio per il buon auspicio, perché solo dopo avermi invitato a questa cena mi avete detto che, prima di me, avevate avuto ospite Mario Draghi e dopo due giorni il suo governo è caduto. Gli avete portato una sfiga senza precedenti, io ora cercherò di allontanarmi prima possibile per rimanere un pochino a governare questa nazione”. Poi ha scherzato ancora. “Ne approfitto per scusarmi e farvi i complimenti, non conoscevo molte attività che portate avanti, il racconto molto completo della realtà italiana che voi raccontate, mi sono già iscritta al settore vino e mangiare…. Complimenti anche per la vostra nuova sede, non so cosa pensi da lassù Silvio Berlusconi, che questa banda di comunisti, come la chiamava lui, si trasferisce e Palazzo Grazioli, ma sono casi della vita, succede...”.

La difesa delle riforme in cantiere

 Con la riforma del premierato, ha spiegato Meloni, “quello che vorrei fare io è che chi governa lo scelgano i cittadini e che, se va a casa, si torna a votare: è la democrazia.  Sulla riforma costituzionale ci sono accuse, un famoso commentatore Usa citava Mussolini perché dice che per pochi voti sarà possibile avere la maggioranza: accade in varie democrazia come la Francia”. Poi, sui rapporti politici:  “Mi considero una persona perbene e buona, e so che non bisogna mai sottovalutare la potenziale cattiveria di un buono costretto a essere cattivo”, ha aggiunto il premier alla cena dei corrispondenti della stampa estera, spiegando che le cose che la fanno arrabbiare di più sono “la slealtà, l’umiliazione e perdere a burraco, cosa che mi sta capitando spesso, diciamo che quest’anno non è partito benissimo”.

“Amo l’Italia, seconda solo a mia figlia”

“La cosa che amo di più dopo mia figlia è la mia nazione e mi fa arrabbiare che si manchi di rispetto all’Italia. Ho sofferto da patriota un’Italia guardata dall’alto in basso, considerata poco seria e inaffidabile. Mi sono data come obiettivo di restituire a questa nazione credibilità, di renderla affidabile, di ribaltare un racconto a volte anche strumentale: l’Italia spaghetti e mandolino, l’Italia di cui non ti puoi fidare. In politica estera le posizioni si prendono e si mantengono sulla base di quel che è giusto e non sulla base del mutare degli umori, perché questo è quello che distingue i leader dai follower…”.

I Btp “patriottici”

Infine, il futuro, i conti pubblici, prima del ritiro di un omaggio, una targa della Stampa estera. “Per l’economia ci sono delle buone notizie. BTP valore nella prima giornata ha raccolto 6 miliardi di euro, un record assoluto. Se vi avanza qualche soldo da investire bene in una nazione seria con un governo longevo ci sarebbe questo BTP Valore a cui mi permetto di fare un po’ di pubblicità”, ha concluso scherzando la presidente del Consiglio.

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