Riscatto Agricolo si smarca da Calvani: “Non saremo al Circo Massimo. Condividiamo le azioni del governo”

12 Feb 2024 18:12 - di Sveva Ferri
riscatto agricolo

Prosegue il dialogo tra il governo e i rappresentanti del mondo agricolo. Dopo l’incontro di venerdì con il ministro Francesco Lollobrigida, una delegazione di Riscatto agricolo è stata nuovamente ricevuta al Masaf. “Giudichiamo molto importante e costruttivo quanto avvenuto questa mattina durante l’ultimo incontro con il ministro Lollobrigida in merito alla condivisione dei principali punti programmatici che Riscatto Agricolo ha depositato venerdì scorso nelle sue mani”, si legge in una nota del movimento, che già prima dell’incontro aveva annunciato che non sarà alla manifestazione indetta per giovedì al Circo Massimo dal Cra di Danilo Calvani. “Non andremo assolutamente alla manifestazione, non è nostra”, hanno detto i portavoce degli agricoltori Salvatore Fais e Maurizio Senigagliesi.

Riscatto Agricolo ricevuto al Masaf: “Sosteniamo con il governo la difesa del Made in Italy”

Dunque, le frange radicali della protesta si trovano sempre più isolate, mentre anche il resto dell’ala movimentista dei “trattori”, come le principali organizzazioni agricole, sceglie di stare al tavolo con l’esecutivo, per trovare insieme una soluzione ai problemi che affliggono il comparto. I rappresentanti di Riscatto Agricolo, in una nota, si sono detti “molto soddisfatti” del riconoscimento istituzionale ricevuto, che hanno intenzione di mettere a frutto per arrivare a una soluzione dei problemi del settore insieme al governo. “Saremo determinati a sostenere, in condivisione con il governo, le azioni finalizzate alla difesa del Made in Italy in Italia e in Europa”. Il movimento, che comunque manterrà i presìdi, inoltre, ha fatto sapere che “si doterà di un sistema organizzato di rappresentanza nazionale, che verrà comunicato nei prossimi giorni a tutte le istituzioni”. Intanto al ministro è stato consegnato l’elenco dei fondatori del movimento: Andrea Papa di Brescia, Salvatore Fais di Livorno, Maurizio Senigagliesi di Pisa, Alessandro Zucca di Siena.

Lollobrigida conferma l’impegno per una Irpef più equa

In una nota il ministro Lollobrigida ha ribadito che “sull’Irpef insieme ai colleghi Giorgetti e Leo stiamo lavorando a una ulteriore proposta che garantisca, nel modo più rilevante possibile gli imprenditori agricoli”. “Il sostegno al reddito dei più deboli e l’abbattimento dei costi di produzione, in un quadro di equità, restano la stella polare dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e spero che chiunque, al di là della collocazione parlamentare – ha sottolineato – abbia a cuore il sistema agricolo”.

Il sottosegretario La Pietra: “Le porte del ministero sono e saranno sempre aperte”

È stato poi il sottosegretario e senatore di FdI, Patrizio La Pietra a ribadire che “le porte del ministero sono e saranno aperte a tutti, sindacati, imprese, organizzazioni, vedi il caso di Riscatto Agricolo, che come noi tengono al futuro dell’agricoltura, perché difendendola difendiamo anche il nostro futuro” e a confermare la volontà del governo di una interlocuzione costante, come dimostra anche l’istituzione di un Tavolo di coordinamento per il lavoro in agricoltura. La Pietra, quindi, ha confermato l’impegno del governo non solo sull’Irpef, ma anche sulle altre richieste degli agricoltori come il contrasto alla concorrenza sleale, il sostegno al credito e alle filiere 100% italiane, nonché sulla gestione della fauna selvatica, dove occorre però anche una “forte collaborazione con le Regioni”. “Nelle prossime settimane – ha quindi annunciato La Pietra – il governo aprirà un confronto con le Regioni e le organizzazioni agricole per individuare le filiere cui destinare i primi interventi di sostegno”. La possibilità di partecipare a un tavolo tecnico come uditori figura al primo posto della piattaforma in 12 punti di Riscatto Agricolo.

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