Per una volta Fedez ha saputo parlare bene ai giovani. Della sua fragilità, non della droga…
Non ho mai amato Fedez e sua moglie. Ritengo incredibile che la notizia della loro presunta separazione sia tra le notizie più importanti, considerato che nemmeno la separazione tra l’allora Principe Carlo e Lady Diana ebbe questa visibilità.
Ho attaccato Fedez duramente quando dal palco di Sanremo lanciò la crociata per la legalizzazione delle droghe. Non mi interessano i problemi giudiziari della moglie perché sono realmente garantista.
Detto questo, devo fargli i complimenti per come sa raccontare ai ragazzi la sua esperienza di vita. Il tumore affrontato, la depressione, lo switch ipomaniacale avuto, la paura di perdere i figli. Tutte cose che veramente aiutano i ragazzi.
Fedez è altamente diseducativo quando parla di droga ma merita rispetto quando affronta il suo dolore e lo condivide. Ha detto di avere assunto psicofarmaci e di avere avuto un disturbo dell’umore . Ovviamente non è “ folle “ come non lo è chiunque abbia depressioni o disturbi dell’umore che a volte possono avere componenti psicotiche.
Fedez diventa forte quando mostra la sua fragilità. Li, conferma che raccontare il proprio dolore aiuta anche i ragazzi a crescere e a confrontarsi con la realtà.
Di queste testimonianze hanno bisogno i nostri giovani, non di sapere che lo spinello libero è una concessione. Quella è roba che fa male.
* Vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera