Migranti, gli sbarchi sono crollati: il “modello Meloni” funziona, chi lo dice alla sinistra?

8 Feb 2024 9:29 - di Gabriele Alberti

Chi glielo dice alla sinistra e alle opposizioni che in 5 mesi sono crollati gli sbarchi e che la “cura” del governo Meloni sta dando i suoi frutti? Come faranno a strombazzare ai quattro venti che l’esecutivo di centrodestra sull’immigrazione ha promesso cose che non ha mantenuto? I numeri del Viminale confermano la riduzione degli arrivi e, a differenza dei mesi precedenti, ottobre, novembre e dicembre 2023 hanno registrato meno sbarchi rispetto agli stessi mesi del 2022. Anche gennaio 2024, con 1.298 sbarchi al 22 del mese è in netto calo rispetto ai 3.035 arrivi del gennaio 2023. Il trend è stato invertito.

Migranti, da ottobre ai primi di febbraio trend invertito

Nell’ottobre 2023 sono infatti sbarcati poco più di 10.000 migranti (10.277 per la precisione). Il 24% in meno rispetto agli oltre 13.000 dell’ottobre 2022. A novembre la diminuzione è apparsa meno marcata; ma comunque significativa rispetto allo stesso mese del 2022. Stiamo parlando di un -8%. “La tendenza discendente è tuttavia letteralmente esplosa in tutta la sua evidenza nei mesi di dicembre 2023 e gennaio 2024”. E’ Fabio Dragoni sulla Verità a porlo all’attenzione ed ad entrare nei dettagli dei flussi che in questi ultimi mesi stanno dimostrando che il “modello Meloni” funziona.

Migranti, sbarchi diminuiti: la strategia del governo

“In questi due mesi si sono infatti registrate, rispetto allo stesso mese dell’anno prima, percentuali di decremento rispettivamente pari a -51% e -55%. Nei primi 6 giorni di febbraio la diminuzione rispetto allo stesso mese dell’anno scorso è stata comunque significativa risultando pari al -20% circa”. Contro le critiche della sinistra e contraddicendo gufi e cassandre, tassello dopo tassello l’esecutivo ha messo in campo un piano per gestire i flussi migratori che sta andando nella direzione giusta: il Piano Mattei, gli accordi con i Paesi africani, gli accordi con l’Albania, l’avere indotto l‘Europa a considerare centrale in agenda l’immigrazione. tessere di un mosaico virtuoso. Gli elogi avuto dalla Ue sulla grande conferenza Italia-Africa non  sono particolari secondari.

La sinistra rimane senza argomenti

La Verità ricorda – tra le altre cose – il video in cui la premier “ammoniva i potenziali immigrati a non darsi per mare; perché in Italia non avrebbero trovato rifugio se sprovvisti dei requisiti. Un messaggio rafforzato dal prolungamento della detenzione dei clandestini nei centri di permanenza e raccolta. Una quasi reclusione che può arrivare fino a 18 mesi. Di fronte a questa prospettiva appare probabile che più di un immigrato abbia deciso di non arrivare in Italia”. Riproponiamo la domanda: la sinistra come si riposizionerà sul tema? Uno dei suoi pochi cavalli di battaglia, dopo il pericolo fascista, era proprio quello del “fallimento” sul fronte migratorio. “Il fallimento di Meloni è sotto gli occhi di tutti”, ammoniva la Schlein nei mesi scorsi, proprio mentre il trend diminuiva…Attendiamo -. poco fiduciosi- qualche parola. Sempre che si risvegli dalla sceneggiata davanti la Rai.

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