Il Comune di Cesano Boscone “ricorda” le foibe con il negazionista Gobetti. FdI: revochi il patrocinio

1 Feb 2024 11:03 - di Alessandra Danieli

Ancora negazionismo sul dramma delle foibe, l’esodo dei giuliano dalmati, una pagina di storia per decenni dimenticata. Il Comune di Cesano Boscone a guida Pd (nel milanese), su iniziativa dell’Anpi ha patrocinato due giorni di dibattito titolo “Fascismo, foibe, esodo. Le tragedie del confine orientale”. Ospite d’onore, nella sala della Musica concessa dall’amministrazione, Erico Gobetti, pseudo storico, autore di libri di chiaro stampo negazionista. Un intellettuale militante che non ha lesinato insulti nei confronti della premier Meloni.

Cesano Boscone ricorda le foibe con il negazionista Gobetti

Domenica 4 febbraio, infatti, verrà presentato il suo libro E allora le Foibe?. Dove il punto interrogativo è già un manifesto programmatico. L’improvvida scelta dell’amministrazione, a pochi giorni dalla celebrazione del Giorno del Ricordo, ha scatenato l’indignazione di Fratelli d’Italia, espressa da Fabio Raimondo, deputato e consigliere comunale di Cesano Boscone. È inaccettabile – dice- ” che l’amministrazione comunale di Cesano Boscone abbia scelto di ricordare gli italiani vittime delle foibe invitando Eric Gobetti. Autore conosciuto negli ambienti estremisti di sinistra per aver pubblicato un libro che sminuisce il dramma delle foibe”.

FdI: inaccettabile giustificare gli eccidi dei partigiani

Spiace – aggiunge – che il Comune abbia patrocinato un evento “per dare spazio e visibilità a un personaggio tanto fazioso quanto denigrante. Noto oltretutto per aver dedicato parole oltraggiose e sessiste nei confronti di Giorgia Meloni“. Il libro di Gobetti rappresenta l’ennesimo tentativo di minimizzare e giustificare l’eccidio commesso dai partigiani comunisti jugoslavi nei confronti di migliaia di italiani. Spesso seppelliti ancora vivi e lasciati morire nel buio delle foibe. A Cesano Boscone il Pd è ancora ostaggio della sinistra estrema.”

Il Comune revochi il patrocinio e la concessione della sala

“Ci aspettiamo – aggiungono Simona Sanfelici e Simone Bianchi – che l’Amministrazione Pd revochi il patrocinio e la concessione della Sala della Musica all’Anpi, promotore dell’evento. Restituendo cosi dignità alla memoria delle migliaia di italiani trucidati barbaramente sul nostro confine orientale e ai 350.000 connazionali. Costretti all’esilio da Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani del Maresciallo Tito e alla sistematica pulizia etnica attuata nei confronti dei cittadini italiani.”

 

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