Forza Italia, primo congresso senza Berlusconi, Tajani commosso: “È come giocare al posto di Maradona” (video)

23 Feb 2024 17:40 - di Luisa Perri
congresso Forza Italia

Momenti di grande emozione e commozione al congresso di Forza Italia, in corso, a Roma, al Palazzo dei Congressi dell’Eur. «Non è facile. Ti senti come un giocatore della squadra di Maradone che deve fare la finale di Champion’s ma Maradona non c’è più. E tu hai una sola possibilità, chiedere aiuto a tutta la squadra e alla curva perché ti sostenga. Voi siete la squadra, Berlusconi era Maradona». Queste le parole del segretario del partito e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha aggiunto con la voce rotta dall’emozione: «Nonostante i capelli bianchi, questo è il discorso più difficile e importante della mia vita».

 

Al Congresso di Forza Italia il presidente del Senato La Russa

Il congresso si è aperto proprio con un omaggio alla memoria dell’ex premier e fondatore del partito. È stato, infatti, riproposto l’ultimo intervento al Senato di Berlusconi, datato 26 ottobre. Nel suo intervento di apertura, il segretario del partito, Tajani ha sgombrato il campo da ogni equivoco. «Non c’è nessuna crisi nel centrodestra lo dico a tutti nostri avversari politici: andremo avanti fino alla fine della legislatura». «Però – ha aggiunto – non siamo uguali, siamo forze politiche diverse e se Forza Italia è al governo dobbiamo dire grazie al nostro Maradona», Silvio Berlusconi, «che ha creato il sistema dell’alternanza e fermato la gioiosa macchina da guerra. Rivendichiamo il nostro ruolo».

Per seguire la diretta del Congresso di Forza Italia

«Forza Italia – ha aggiunto il vicepremier – è garante che il governo continuerà sulla strada delle privatizzazioni, fino a che saremo al governo non ci sarà una patrimoniale, né aumento della tassa sulla casa degli italiani».

«Forza Italia è garante del fatto che il governo continuerà sulla strada delle privatizzazioni», ha assicurato Tajani ai delegati del congresso, citando «la privatizzazione del Monte dei Paschi, chiesta e voluta da Forza Italia»,  come «esempio paradigmatico. È stato giusto naturalmente che lo Stato ne assumesse il controllo, nella fase di salvataggio, che è stato effettuato con denaro pubblico, ma ora e’ altrettanto giusto che il Tesoro rimetta sul mercato la sua partecipazione azionaria».

“Salario minimo? No, serve un salario ricco”

Sulla riforma della giustizia, Forza Italia continua a chiedere «la seprarazione delle carriere», «il giudice chiamato a decidere sulla colpevolezza o l’innocenza, sul carcere o sulla libertà, dev’essere davvero terzo, non può essere collega e amico di chi accusa, non può condividere con l’accusa gli uffici, la formazione, la carriera», ha aggiunto il vicepremier.

E sul salario minimo, in Italia i salari «sono troppo bassi, specialmente in alcune aree dell’Italia meridionale», ma «non serve un salario minimo, quanto un salario ricco». «Per far crescere il salario la sola strada e’ sostenere la produttivita’ e la competitivita’ delle imprese, non il salario minimo, che non risolve il problema, ma aggiunge rigidita’ al sistema»,

Il video messaggio del premier Meloni alla platea degli azzurri

Poco prima dell’inizio dei lavori, Tajani ha accolto il presidente del Senato Ignazio La Russa, anch’egli venuto ad assistere all’apertura del congresso. In un videomessaggio, il premier Giorgia Meloni ha ricordato alla platea azzurra che «on solo stiamo governando con grande compattezza, ma lo stiamo facendo con velocità e concretezza. E alla fine la velocità con la quale un governo riesce a operare è il metro più preciso per valutare la compattezza di una maggioranza. Li abbiamo visti governi che non riuscivano a fare niente perché le loro maggioranze litigavano su tutto».

«Non è il nostro caso – ha proseguito il premier – perché il centrodestra non è un incidente della storia, non è un’aggregazione che sta insieme per il potere o per impedire agli altri di andare al governo. Noi stiamo insieme sostanzialmente per scelta, perché le nostre visioni sono comuni e le nostre diversità ci rendono più forti. Il nostro obiettivo comune – ha concluso Meloni – è quello di dare all’Italia un futuro di benessere, di sicurezza, di protagonismo».

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