Vittoriale da record, boom di visite e ingressi sempre in crescita: è tra le case museo più gettonate al mondo

9 Gen 2024 12:48 - di Redazione
Vittoriale

Il Vittoriale restaurato e aperto nei suoi luoghi pronti a disvelare segreti e curiosità, come il Vate lo voleva, conquista i visitatori che, a suon di record di ingressi – sempre in crescita – attestano con la loro continua presenza la vittoria della «sfida all’afflizione», di cui si parlò all’epoca della riapertura al pubblico dopo i lunghi mesi che hanno chiuso ai visitatori le porte della Prioria, quando il presidente della fondazione Il Vittoriale degli italiani, Giordano Bruni Guerri, disse: «Abbiamo vinto la sfida all’afflizione, la vinceranno anche i nostri visitatori. Il Vittoriale adesso è un’esplosione di bellezza e di primavera, oltre che di storia e di cultura. Ci si può trascorrere un giorno intero scoprendo sempre nuovi incanti della natura e dell’arte». Non per niente è tra le case museo più frequentate al mondo…

Il Vittoriale da record: 291.504 visitatori nel 2023 e ingressi sempre in crescita

E che vittoria: il 2023 è stato un anno da record per il Vittoriale, con 291.504 visitatori al sito di Gardone Riviera (Brescia), che ha così superato i numeri pre-pandemici. Obiettivo che la Fondazione che custodisce la casa-museo di Gabriele d’Annunzio e il suo presidente Giordano Bruno Guerri si erano posti, e che è stato ampiamente raggiunto. Come segnala l’Adnkronos in un esaustivo servizio: l’8.9 per cento in più del 2022. E il 4.4 per cento in più del 2019. Fino ad oggi, anno del maggiore afflusso alla casa museo.

Giordano Bruno Guerri: «Gli utili ci permetteranno di continuare i lavori di restauro e le nuove aperture»

«Il Vittoriale degli Italiani è un cantiere aperto e frenetico. Nel 2023 il bilancio è stato positivo, con utili in attivo e in crescita che ci permetteranno di continuare i lavori di restauro e le nuove aperture – sottolinea il presidente Guerri –. La soddisfazione principale è che i lavori e il successo di pubblico siano soprattutto la conseguenza – non la causa – di una mutata percezione di chi il Vittoriale l’ha voluto e creato. Il D’Annunzio modernizzatore e anticipatore, l’uomo capace di guardare nel passato per leggere il futuro è il genius loci che viene sempre più riscoperto fra queste mura, ancora vivo al motto “Non v’è sosta, non v’è tregua, non v’è sonno”».

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