Ritrovamento alla Indiana Jones in Egitto: gli archeologi scoprono due mummie dalle lingue d’oro
È degno di un film di Indiana Jones il recente ritrovamento di due mummie dalle lingue d’oro durante gli scavi nel sito di el-Bahnasa in Egitto. In questo noto sito, sul quale si lavora dal 1992, un team di archeologi dell’università di Barcellona ha portato alla luce di recente una serie di antiche tombe scavate nella roccia. Queste imponenti sepolture, risalenti al periodo tolemaico e romano, hanno svelato mummie intatte accompagnate da preziosi corredi funerari.
È stato il Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità ad annunciare la nuova scoperta di el-Bahnasa, l’antica Oxyrhynchos, situata nel governatorato di Minya, nel Medio Egitto, a circa 200 km a sud del Cairo. Il sito, già celebre per la poderosa collezione di papiri e documenti di epoca greco-romana, nonché per la presenza di templi, teatro, ippodromo, impianti termali e arte copta, ha ora restituito dalla sua necropoli delle clamorose novità.
Perché le due mummie avevano le lingue d’oro: la spiegazione degli esperti
Un team di ricercatori dell’Università di Barcellona, guidato dai professori Maite Mascort i Roca e Esther Pons Mellado, ha portato alla luce diverse tombe rupestri inviolate. E dagli scavi soono emerse statuette in terracotta di Iside-Afrodite, vasi per unguenti e sarcofagi. Durante gli scavi nella parte orientale del cimitero superiore di el-Bahnasa, gli archeologi dell’Università di Barcellona sono rimasti sorpresi di scoprire una serie di tombe a pozzo scavate direttamente nel terreno roccioso. Queste sepolture,