Ristorante Berton – Milano

21 Gen 2024 0:01 - di Redazione

Ristorante Berton
Via Mike Bongiorno, 13 – 20124 Milano
Tel. 02/67075801
Sito Internet: www.ristoranteberton.com

Tipologia: ricercata
Prezzi: menù degustazione 150/160€; à la carte: 2 portate salate 105€, 3 portate salate 145€
Chiusura: Domenica e Lunedì; Mar a pranzo

OFFERTA
Il dinamico quartiere Porta Nuova, con i suoi grattacieli e il Bosco Verticale, è la conferma di quanto Milano sia l’unica città italiana di respiro veramente internazionale. Tra le tante attività che animano questa zona, il ristorante Berton occupa un posto d’onore con il suo locale affacciato su una strada tranquilla e una cucina ricercata a cui piace giocare con la tradizione, rispettando sempre la materia prima, ovviamente eccellente. Il menù propone tre percorsi degustazione – Non solo Brodo a 160€, Porta Nuova a 155€ e il nuovo Natura (interamente vegetale) a 150€ – e la possibilità di scegliere 2 o 3 portate da tutti i menù, rispettivamente a 105 e 145 euro, dolci esclusi. Una serie di piccole “coccole” sono il preludio a un pranzo sicuramente più centrato rispetto alla volta scorsa, con piatti che ci hanno convinto di più e anche piacevolmente sorpreso, come lo “spaghetto, sugo rosso e grana padano riserva”, in cui, solo al momento del servizio, si scopre che il sugo rosso in questione è una magistrale lavorazione dell’anguria che assume la consistenza del pomodoro pelato, qui quasi caramellato, creando un abbinamento che rimanda, ovviamente, al piatto italiano per eccellenza, sublimato però da ottimi ingredienti e tecnica perfetta. La sfoglia di grana padano bilancia la dolcezza con la sua sapidità, mentre le foglioline di basilico profumano il tutto. Tornando ai finger food gentilmente offerti, ricordiamo la tartelletta con zucchine alla scapece, il mini bao di barbabietola, il conetto di alga con salmone marinato, panna acida e caviale, il raviolo vegetariano di spinaci ripieno di insalata dell’azienda Planet Farm e senape e la sfera di parmigiana di melanzane da mangiare in un sol boccone, visto che è liquida all’interno. Ottimi i carnosi gamberi rossi crudi serviti su due tipi di salse, una al curry verde e l’altra al cocco, da mangiare insieme alla chips preparata con i gusci dei crostacei da “pucciare” in una salsa tipo bisque, a nostro avviso troppo invadente come sapore. Ben bilanciato e mantecatura perfetta per il risotto al fieno, con mascarpone e salsa di lampone, che donava la spinta acida necessaria. Perfetto anche il merluzzo in due servizi che viene letteralmente cotto al tavolo davanti al cliente: il pesce crudo viene adagiato su una piastra bollente, irrorato con del Ferrari, in modo tale da creare vapore e cuocere aromatizzando il pesce, e chiuso da un coperchio alla cui sommità viene fatto bruciare del timo che dà la nota affumicata. Trascorsi pochi minuti, la carne tenera del merluzzo viene impiattata e servita in un brodo di zuppa di pesce, con capperi disidratati, nido di patate e gamberetti di laguna fritti da mangiare interi. Una bontà! Un dolce fresco a base di ciliegie e yogurt, servito con un bicchierino di seltz a base di fiori di sambuco e limone, è stato il dessert che ha terminato il pasto con una piacevole nota acida, seguito da un ottimo caffè perfettamente estratto e dal sapore avvolgente.

AMBIENTE
La grande sala si affaccia con delle ampie vetrate sulla stradina privata su cui è ubicato il ristorante. I tavoli sono ben dimensionati, senza tovaglie ma con finissimi tovaglioli di lino bianco. Dei separé consentono maggiore privacy.

SERVIZIO
Professionale, simpatico e giusto nei tempi.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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