Milano, altro che bravata: in tre tendono un cavo d’acciaio in strada ad altezza uomo. Il 24enne fermato: ci annoiavamo

4 Gen 2024 21:17 - di Greta Paolucci
Cavo d'acciaio

Altro che «bravata», una vera follia che poteva finire ben peggio di come è andata. Come ha detto un testimone che ha assistito allo scempio: ci poteva scappare il morto… Eppure, il 24enne arrestato la scorsa notte a Milano con l’accusa di aver posizionato un cavo d’acciaio ad altezza uomo, a cavallo della carreggiata di Viale Toscana, alla paura e dal danno provocato a un automobilista – l’unico a colpire la barriera posizionata in mezzo alla strada, e solo fortunatamente rimasto illeso – ha aggiunto anche la beffa della giustificazioni rese ai carabinieri che lo hanno fermato…

Milano: in tre tendono un cavo d’acciaio sulla strada ad altezza uomo: 24enne arrestato

Durante l’interrogatorio dei militari, infatti, il giovane – con precedenti, e arrestato per strage e attentato alla sicurezza dei trasporti – ha parlato di «un gioco» organizzato con altri due ragazzi – che al momento hanno fatto perdere le loro tracce – quasi rivendicandone la motivazione, spiegando ai militari che gliene chiedevano conto che: «Abbiamo fatto una ca**ata per gioco… Volevamo divertirci perché ci stavamo annoiando…».

Il giovane fermato ai carabinieri: «Era un gioco, ci annoiavamo»…

La sbruffonata pericolosa allestita dai tre – come anticipato, infatti, il 24enne era insieme ad altri due ragazzi ancora non identificati, che al momento dell’arrivo dei militari sono riusciti a far perdere le loro tracce – viene organizzata con la complicità del buio della notte. Quando i carabinieri, a cui un residente della zona ha segnalato l’allarme, intervengono sul posto sono le 2.40 di ieri (mercoledì 3 gennaio ndr). Il cittadino che ha chiamato le forze dell’ordine stava rientrando a casa quando ha visto i tre in azione, intenti a tendere il cavo d’acciaio. una barriera insidiosa, che poteva rivelarsi molto pericolosa, che i militari sono riusciti a rimuovere prima che potesse rappresentare un pericolo per pedoni, bicilette, auto e moto.

Altro che bravata, un residente dà l’allarme: ci poteva scappare il morto

Un piano tutt’altro che ludico, organizzato e realizzato con una fune – spiega nel dettaglio il sito del Tgcom24 – che «era stata presa da un vicino cantiere». E che i tre avevano teso «tra un albero e una pensilina dell’Azienda Trasporti», legandolo con dei moschettoni. Per fortuna, raccolto l’allarme del residente della zona, sul posto si sono immediatamente recate tre pattuglie che, in tre minuti, arano alle prese con quella barriera posizionata per creare problemi a chi avrebbe potuto incapparci. e allora, una pattuglia ha immediatamente liberato la via tranciando il filo, che era stato lasciato ad altezza uomo su tutte e tre le corsie. Mentre altre due gazzelle si sono messe sulle tracce dei responsabili.

Il cavo d’acciaio piazzato con l’aiuto di due ragazzi: ora è caccia ai complici

Al momento però l’unico fermato è il 24enne, arrestato e trasferito nel carcere di San Vittore, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Intanto sono in corso le indagini per cercare di rintracciare gli altri due ragazzi autori della bravata criminale. Al vaglio degli investigatori anche le immagini delle telecamere presenti nella zona. E adesso è caccia ai complici. Quei due fuggiti all’arrivo dei carabinieri, che il 24enne ha dichiarato di aver conosciuto soltanto attraverso i social, senza indicare nome e cognome.

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