Le opposizioni (anche Lega e FI) vogliono Meloni in aula per “chiarire” le catene di Ilaria. Processo a Lollobrigida

30 Gen 2024 18:52 - di Francesco Severini

Il caso Ilaria Salis, come giustamente notava ieri il Secolo, è per la sinistra un nuovo caso Cospito. Così come all’epoca si parlò dell’anarchico come della vittima di uno Stato repressivo e impietoso (sorvolando sui crimini compiuti) adesso ci si fa scudo di Ilaria Salis, anche lei attivista anarchica, per dire che il cattivissimo Orban opera in questo modo perché amico della cattivissima Giorgia Meloni. Di qui la richiesta delle opposizioni alla premier di venire in aula a rispondere sulla sorte dell’insegnante di Monza. Richiesta appoggiata anche da lega e FI.

La caccia a chi non si indigna abbastanza

E si scatena così la caccia (mediatica) a chi non si indigna a sufficienza per la donna portata in catene a processo. Una caccia che ovviamente prende di mira esponenti di FdI, a cominciare dal ministro Lollobrigida. Eppure già ieri sera la Farnesina ha convocato l’ambasciatore ungherese. E oggi il titolare degli Esteri, Antonio Tajani, ci informa su ciò che l’Italia sta facendo per la connazionale accusata di lesioni aggravate (non proprio un angioletto, insomma).

“Proprio in questi minuti il nostro ambasciatore sta effettuando un passo incontrando il ministro della Giustizia (ungherese, ndr). Stamattina ha avuto un colloquio cordiale e costruttivo con i genitori della nostra connazionale ed i suoi avvocati, domani i genitori potranno visitare Ilaria in carcere e incontreranno di nuovo l’ambasciatore”. Il padre della Salis si presta però al gioco della propaganda di sinistra accusando l’ambasciata italiana di sapere tutto e di essersi mossa con ritardo. “Solo perché ho portato le telecamere in aula”, afferma. E ovviamente nel cattivissimo regime di Orban ciò è stato possibile.

Tajani: Salis deve essere processata in Ungheria

Tajani ha fatto notare che non è Orban che fa i processi.  “Per quanto riguarda la questione degli arresti domiciliari – ha risposto ai cronisti che lo incalzavano –  devono essere chiesti dall’avvocato in Ungheria, il trattato prevede che si possa chiedere di avere gli arresti domiciliari in Italia soltanto se ci sono gli arresti domiciliari là. Se il detenuto è in carcere non c’è la possibilità né di farla tradurre in carcere in Italia né degli arresti domiciliari, l’estradizione non è prevista perché non è che” Salis “ha commesso un reato in Italia ed è stata arrestata in Ungheria: il reato ipotetico è stato commesso in Ungheria, quindi deve essere processata in Ungheria”.

Giannini isterico: perché Meloni non parla?

Già nei talk di ieri sera, uno condotto dalla Berlinguer e l’altro dalla Gruber, si è usata l’icona di Ilaria Salis, assurta ormai agli altari laici di novella Giovanna d’Arco, come la martire con la quale oscurare il vertice Italia-Africa per il quale la premier ha ricevuto più complimenti all’estero che in Italia. Perché Meloni non parla? Ha chiesto più volte con voce concitata Massimo Giannini, ospite fisso su la7.

Procaccini: la dignità di Ilaria prima di tutto, ma…

Parla invece oggi Nicola Procaccini, europarlamentare di Fdi e copresidente del gruppo Ecr, a proposito della detenzione in Ungheria di Ilaria Salis. “Avrei da fare delle considerazioni rispetto al fatto che una persona parta dall’Italia per andare ad aggredire altre persone all’estero. Però questa è una polemica che mi riservo di fare in altri momenti, perché credo che ora si debba tutelare Ilaria. Poi dopo si possono fare altre considerazioni. In questo momento, però, viene prima la dignità di Ilaria”. Una cosa ragionevole.

Lollobrigida non commenta e scatta la gogna

Non ha parlato invece Lollobrigida, che ha affermato di non avere visto le immagini e dunque di non poter commentare. Immediata la gogna mediatica per il ministro dell’Agricoltura che doveva forse partire armato di forcone alla volta di Palazzo Sandòr a Budapest per compiacere una sinistra in cerca di sfortunati apostoli da aureolare.

Le opposizioni vogliono Meloni in aula

Tutte le opposizioni (Pd, M5S, Avs, Azione, Più Europa e Iv) chiedono alla premier Giorgia Meloni di intervenire in aula sul caso Ilaria Salis. Alla richiesta di un’informativa urgente si è anche associata Forza Italia. E subito dopo anche la Lega. Strano, perché il titolare della Farnesina è il capo di Forza Italia ma va bene così.

L’Europa resta fredda: non commentiamo casi singoli

L’Europa resta fredda dinanzi al polverone sollevato dalla sinistra. La Commissione Europea “non commenta casi singoli, c’è un processo in corso. I problemi riguardanti la detenzione sono responsabilità degli Stati membri”, afferma il portavoce per la Giustizia dell’esecutivo Ue Christian Wigand durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

Commenti

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  • Danilo 30 Gennaio 2024

    Un’altra icona della sinistra ( non si capisce come mai difenda sempre chi delinque o è accusato di delinquere). Capisco che in Italia questa “insegnante” sarebbe già santificata però un po’ di decenza non guasterebbe. Chi sbaglia paga o, almeno, dovrebbe pagare. Prossima eurodeputata PD

  • Sergio 30 Gennaio 2024

    Per favore evitate un altro caso Zaki dando perle ai porci. Che l’antifascista si becchi tutti gli anni di galera che si merita per la corte ungherese. Ricordatevi che questa delinquente è coinvolta in un caso di tentato omicidio contro una persona che professava idee diverse dalle sue. Guarda caso di destra. Quanti nostri militanti sono stai uccisi da criminali come questa donna. Che paghi pesantemente le sue malefatte. Per fortuna che Orban sa come trattare questi criminali. È un vero piacere vederla in quelle condizioni e spero che si faccia tutti gli anni di galera in Ungheria richiesti dall accusa.

  • Ezio 30 Gennaio 2024

    La sedicente eroina, maggiorenne e colta, ha volontariamente commesso un reato in ungheria quindi è sottoposta alla legge ungherese e pagherà secondo quanto ka giustizia ungherese deciderà..il resto è fuffa

  • Volpina 30 Gennaio 2024

    Salis fa parte di quella Italia malata che 46 anni fa uccise 3 ragazzi a via Acca Larenzia. Nessuna pietà per lei, per quelli come lei, per quelli che la difendono come se fosse un’eroina!