Israele ammette: uccisa, per errore, bimba di 4 anni. L’Unicef: a Gaza oltre mille bambini amputati

8 Gen 2024 9:18 - di Redazione

La polizia di Israele ha ammesso, alla fine, di aver ucciso per errore la bambina palestinese di quattro anni morta durante il tentativo di neutralizzare l’uomo che, alla guida di un’auto, si è schiantato contro un checkpoint in Cisgiordania.

Il veicolo con a bordo un uomo e una donna ha accelerato, secondo quanto ricostruito, nei pressi del checkpoint nella città di Biddu, ferendo leggermente una giovane agente della polizia di frontiera.

A quel punto i poliziotti di Israele hanno immediatamente aperto il fuoco, uccidendo entrambi gli occupanti dell’auto. Ma gli spari hanno colpito anche un veicolo che viaggiava dietro ed al cui interno si trovava la bimba di 4 anni: gravemente ferita. è stata dichiarata morta poco dopo dai soccorritori accorsi sulla scena.

I bambini hanno pagato e stanno pagando il prezzo più doloroso nel conflitto in Medio Oriente fra Israele e Hamas. Più di 10 bambini al giorno, in media, hanno perso una o entrambe le gambe a Gaza dall’inizio del conflitto tre mesi fa dopo l’attacco di Hamas a Israele.

Dal 7 ottobre, secondo l’Unicef, a più di 1.000 bambini sono state amputate una o entrambe le gambe.

E molte di queste operazioni sui bambini, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono state effettuate senza anestesia, a causa della paralisi del sistema sanitario nella Striscia di Gaza provocata dal conflitto e della grave carenza di medici e infermieri e di forniture mediche come anestetici e antibiotici.

Solo 13 dei 36 ospedali di Gaza rimangono parzialmente funzionanti, ma operano in modo limitato e instabile a seconda della possibilità di accesso al carburante e alle forniture mediche di base in ogni giorno.

I nove ospedali parzialmente funzionanti nel sud stanno operando al triplo della loro capacità, nonostante debbano affrontare carenze critiche di forniture di base e di carburante.

Inoltre, secondo l’Oms, solo il 30% dei medici di Gaza in servizio prima del conflitto lavora ancora.

“Ho visto medici e infermieri completamente sopraffatti mentre i bambini arrivavano con ferite da esplosione. L’impatto nel vedere i bambini soffrire così tanto e non avere le attrezzature e le medicine per curarli o alleviare il dolore è troppo forte anche per i professionisti più esperti. Anche in una zona di guerra, la vista e la voce di un bambino mutilato dalle bombe non possono essere accettati né tantomeno compresi entro i confini dell’umano”, ha dichiarato Jason Lee, direttore di Save the Children nei Territori palestinesi occupati.

“I bambini piccoli coinvolti nelle esplosioni sono particolarmente vulnerabili nei confronti delle lesioni gravi invalidanti. Hanno il collo e il busto più deboli, quindi è sufficiente una minore forza per causare una lesione cerebrale – ha spiegato Lee. – Le loro teste non sono ancora completamente formate e i loro muscoli non sviluppati offrono minore protezione, quindi è più probabile che un’esplosione possa lacerare gli organi nell’addome, anche quando non ci sono danni visibili. La sofferenza dei bambini in questo conflitto è inimmaginabile e lo è ancora di più perché è inutile e assolutamente evitabile. Questa sofferenza, l’uccisione e la mutilazione dei bambini sono considerate come gravi violazioni nei confronti dei bambini, e i responsabili devono essere chiamati a risponderne”.

“Se la comunità internazionale non interviene per far fronte alle proprie responsabilità ai sensi del diritto internazionale umanitario e per prevenire i crimini più gravi di rilevanza internazionale, la storia ci giudicherà tutti. Dobbiamo tenere conto delle lezioni del passato e impedire che si continuino a verificare crimini atroci. Solo un cessate il fuoco definitivo porrà fine alle uccisioni e alle mutilazioni di civili e consentirà l’arrivo degli aiuti umanitari, di cui c’è disperato bisogno – compresi i medicinali essenziali per i bambini feriti – nelle quantità e nei luoghi richiesti”, ha concluso il responsabile di Msf.

Commenti

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  • Francesco Ciccarelli 8 Gennaio 2024

    Israele vuole distruggere Hamas? La sua rappresaglia non farà altro che rinfoltirne le fila e la guerra si perpetuerà!