Gli Usa restituiscono le tele di Schiele trafugate dai nazisti agli eredi del collezionista ebreo a cui furono sottratte

21 Gen 2024 14:33 - di Redazione
Schiele

Dagli echi della guerra, nelle retrovie del passato, dei suoi orrori e dei suoi torti, rispuntano al di là dell’oceano due opere del pittore espressionista austriaco Egon Schiele (1890-1918), che furono trafugate dai nazisti. Si tratta dei dipinti Ritratto di uomo (1917) e Ragazza dai capelli neri (1911), di cui nelle scorse ore gli investigatori del Dipartimento di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti e il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin J. Bragg hanno ufficializzato la restituzione ai legittimi proprietari. Le due tele, allora, sono state riconsegnate ai discendenti della famiglia ebrea che le possedeva fino alla seconda guerra mondiale.

Due dipinti di Schiele saccheggiati dai nazisti restituiti agli eredi del loro vecchio proprietario

Come spiega nel dettaglio un esaustivo servizio dell’Adnkronos, dunque, una delle opere, Ragazza dai capelli neri, è stata consegnata volontariamente dall’Allen Museum dell’Oberlin College alla procura distrettuale di New York. Ora è tornata nelle mani degli eredi dell’artista ebreo austriaco Fritz Grünbaum e di sua moglie Elisabeth. Grünbaum morì nel campo di concentramento di Dachau nel 1941. Ritratto di un uomo proveniva dal Carnegie Museums di Pittsburgh: è stato sequestrato dall’ufficio del procuratore Bragg nel settembre 2023, insieme a un terzo dipinto, Prigioniero di guerra russo (1916), proveniente dall’Art Institute di Chicago. In merito a quest’ultimo rinvenimento, però, non è stato immediatamente chiarito se quest’ultima opera sia già stata restituita alla famiglia.

Le cause intentate dai discendenti del collezionista defraudato

Ma non è ancora tutto. Quest’ultima duplice restituzione, infatti, segue quella di sette opere di Schiele datata settembre 2023. E arriva pochi mesi dopo che un giudice federale di Manhattan ha temporaneamente bloccato una causa intentata dagli eredi contro il Museo Albertina e il Leopold Museum di Vienna e il governo austriaco. I discendenti di Grünbaum, Timothy Reif, Leon Fraenkel e Milos Vavra, hanno intentato la causa nel dicembre 2022. In totale, la famiglia chiede la restituzione di 12 opere. Tra cui Città morta III. Autoritratto con smorfia (1910). Uomo in piedi con scialle rosso (1913) e Ragazza in piedi con calze arancioni (1914). Il giudice ha sospeso il caso perché gli eredi hanno avuto difficoltà a contattare le entità straniere, consentendo loro di cercare aiuto attraverso i canali diplomatici.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi