CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Biden

Biden nel baratro: tutti e tre i candidati repubblicani vincerebbero il duello col presidente che ha deluso gli americani

Politica - di Redazione - 15 Gennaio 2024 - AGGIORNATO 15 Gennaio 2024 alle 19:37

Inizia oggi con i caucus in Iowa la corsa per la nomination repubblicana. Ma intanto i sondaggi danno per vincenti tutti e tre i principali candidati, Donald Trump, Nikki Haley e Ron DeSantis, su Joe Biden. E’ quanto emerge da un sondaggio pubblicato oggi da Cbs News/YouGov. Secondo il quale se si votasse oggi il presidente sarebbe sconfitto da tutti e tre i candidati. Anche se con percentuali sensibilmente diverse.

Interessante notare infatti che il vantaggio più ampio su Biden non è di Trump, ma dell’ex ambasciatrice all’Onu, che avrebbe il 53% contro il 45%. Otto punti di vantaggio dovuti soprattutto al fatto che la repubblicana attirerebbe il sostegno di moderati e indipendenti molto più dell’ex presidente e del governatore della Florida. Secondo il sondaggio infatti in un duello con Biden, il 59% voterebbe per Haley, mentre il 55% e il 54% voterebbero per DeSantis e Trump.

Così in un ipotetico duello Biden-DeSantis, il governatore della Florida vincerebbe, ma di misura, con un 51% contro il 48% del presidente. Mentre con Trump sarebbe di fatto un testa a testa, con l’ex presidente al 50% e il presidente in carica al 48%. Nonostante questo, Trump continua a godere di un ampio vantaggio nelle primarie: a livello nazionale infatti, ha 55 punti di vantaggio, con il 69%, mentre DeSantis ha il 14% e Haley ha il 12%.

“La pompa magna mediatica con cui era stata accompagnata l’ascesa di Biden alla presidenza sembra ormai soltanto un lontano ricordo. I fasti quasi barocchi della restaurazione, celebrati il 20 gennaio 2021 tra Lady Gaga e Jennifer Lopez, hanno lasciato il
posto a un presidente debole, impopolare e isolato”. Lo scrive Stefano Graziosi nel suo libro (appena uscito per Ares)  “Joe Biden. Tutti i guai del presidente“.

Biden, con il motto “America is back”,  aveva promesso una rinascita degli Stati Uniti: eppure, nel giro di alcuni mesi, il neoeletto presidente americano si è trovato a fronteggiare un numero crescente di crisi in politica interna e internazionale, che hanno determinato il crollo della sua popolarità. Nel libro Graziosi ripercorre l’amministrazione del presidente, penalizzato dalle spaccature interne al Partito democratico e al suo stesso governo, oltre che da una leadership personale incerta: elementi che hanno indebolito la capacità di deterrenza di Washington nei confronti dei nemici dell’Occidente.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Redazione - 15 Gennaio 2024