Agricoltura, 90 milioni per mezzi più moderni e sicuri. Lollobrigida: “Anche un solo incidente è troppo”
Passano da 35 milioni a 90 milioni i fondi per le micro e piccole imprese agricole per l’acquisto di trattori e macchine agricole o forestali stanziati nel bando Isi 2023 – Agricoltura e da 60mila a 130mila euro i fondi erogabili per i singoli progetti. Dunque, una dotazione più che raddoppiata rispetto al precedente bando, per un ammodernamento del parco meccanico che guarda principalmente alla sicurezza. “Non ci devono essere più morti né incidenti sul lavoro dovuti alla mancanza di fondi per sostenere la garanzia di strumenti di lavoro che limitino totalmente gli incidenti frutto di un’assenza di strumenti idonei”, ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, presentando il bando insieme al commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo. Ai fondi del bando l’acquisto di mezzi più sicuri si affiancano, inoltre, i 400 milioni di Pnrr dedicati all’acquisto di mezzi agricoli e i 225 milioni che “il ministero – ha spiegato Lollobrigida – ha scelto di investire sempre in questo settore”. “Vogliamo modernizzare, aumentare la produzione, migliorare la qualità della vita dei nostri agricoltori e ovviamente uno dei primi pilastri è renderla più sicura”, ha chiarito il ministro.
Lollobrigida: “Più fondi per azzerare i rischi: basta incidenti in agricoltura”
Dall’analisi dei dati presenti negli archivi statistici dell’Inail, aggiornati alla data dello scorso 31 ottobre, emerge che nel quinquennio 2018-2022 gli infortuni riconosciuti dall’Istituto nella gestione agricoltura sono stati 114.744, di cui 447 mortali. Circa la metà dei decessi avvenuti in occasione di lavoro è legata alla perdita di controllo di una macchina agricola e frequente è il caso di ribaltamento del trattore. Gli incidenti in agricoltura “sono sempre troppi. Questo è l’elemento che va sottolineato: anche uno solo – ha avvertito Lollobrigida – sarebbe troppo e quindi dobbiamo riuscire ad azzerare questi rischi. O almeno quelli dovuti all’assenza di strumenti, poi l’imperizia non è un elemento su cui possiamo incidere”.
L’impegno del governo contro macchine obsolete e lavoro nero
Quello della sicurezza è un fronte sul quale il ministero dell’Agricoltura, insieme a quello del Lavoro e all’Inail, ha avviato un lavoro a tutto campo, sia sugli interventi, che hanno fatto registrare un record, sia sugli strumenti finanziari per garantire innovazioni tecnologiche e l’acquisto di strumentazioni adeguate. Inoltre, ha ricordato Lollobrigida, “abbiamo lavorato fin dal primo giorno per contrastare ogni forma di lavoro nero, di sfruttamento e di caporalato con una regolarizzazione di quelli sono i flussi d’ingresso e con una formazione, che è l’altro elemento fondamentale per i lavoratori italiani e stranieri perché possano essere messi nelle condizioni di conoscere le regole generali e del mondo nel quale devono poter esercitare la loro funzione e avere dall’altra parte tutte le condizioni di sicurezza che li mettono a riparo dai rischi”.
Il bando Isi passa in un anno da 35 a 90 milioni
I 90 milioni di euro stanziati per l’agricoltura con il bando Isi 2023 mirano a favorire un sensibile incremento del numero dei progetti ammessi al contributo e della portata degli interventi realizzati. Oltre all’aumento dei fondi a disposizione, suddivisi in 70 milioni per la generalità delle imprese agricole e in 20 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria, l’importo massimo erogabile per ciascun progetto è salito infatti da 60mila a 130mila euro.