Un tè con Tolkien: domani a Roma il convegno sul professore di Oxford promosso dal Secolo d’Italia
“Un tè con Tolkien. E la destra prese i posti migliori”. Titolo evocativo per il convegno sul padre della Compagnia dell’Anello promosso dal Secolo d’Italia con il patrocinio della Fondazione An che si terrà domani a Roma (ore 17 via della Scrofa 43). Riflessioni, analisi controcorrente e testimonianze sul professore di Oxford, tornato al centro del dibattito con la mostra “Tolkien. Uomo, professore, autore”, in corso a Roma alla Galleria nazionale d’Arte Moderna per i 50 anni dalla morte e dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit.
Roma, convegno su Tolkien promosso dal Secolo
Oltre all’omaggio dovuto a un grande della letteratura mondiale, “Un tè con Tolkien” l’iniziativa vuole approfondire il contributo culturale ed esistenziale dello scrittore molto amato dalla destra giovanile fin dalla fine degli anni ’70. Senza riduzionismi ideologici, tentazione molto forte in Italia, né rivendicazioni di copyright. Se le avventure di Frodo, Bilbo Baggins, Gandalf, Elfi, Uomini e Nani sono “di tutti” e il linguaggio del Fantasy è patrimonio comune, è innegabile che l’universo tolkeniano sia entrato in tempi lontani nell’immaginario di una comunità reietta che si riconosceva nell’epopea di Frodo. Tanto da dare vita ai Campi Hobbit e a riviste femminili come Eowyn. In quegli anni – è storia – la sinistra stentava a decifrare il “Signore degli Anelli” fino a bollarlo come una favola reazionaria d’evasione. Per poi scoprirne il fascino.
Giornalisti e scrittori a confronto. I saluti istituzionali
Al convegno, moderato dalla giornalista Annalisa Terranova, partecipano Isabella Rauti, sottosegretario alla Difesa, Gianfranco De Turris, scrittore, Umberto Croppi, direttore di Federculture, Alessandro Amorese, componente la commissione Cultura della Camera, Gloria Sabatini, giornalista, e Oronzo Cilli, autore e curatore della mostra alla Gnam.
Porteranno i saluti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il vicepresidente della Fondazione An Antonio Giordano, il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli e il presidente commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone.