Ucid, il cardinale Parolin all’apertura dell’anno sociale del Cts. Pedrizzi: “Conciliare etica e sviluppo”

29 Dic 2023 13:36 - di Redazione

Si è svolta nei giorni scorsi presso l’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, a Roma, la riunione di apertura dell’anno sociale del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ucid, presieduto dal senatore Riccardo Pedrizzi. All’importante evento dell’Unione cristiana Imprenditori e Dirigenti hanno partecipato, con Pedrizzi, S. Ecc. il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede e il Dott. Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari.

Il segretario di Stato Vaticano Parolin ha sottolineato come i cardini della Dottrina sociale della Chiesa, valori di riferimento dell’Ucid da sempre, siano dei sentieri da seguire in tutti i campi della vita. “La fede, che è alla base della vostra associazione, ci unisce rispetto ai grandi problemi del pianeta da affrontare, la guerra, l’ambiente, la povertà, così come il sogno di una società fraterna, che si impegni per il bene comune. In questo senso il contributo che potete offrire come membri del Cts dell’Ucid non è di poco conto nell’ottica della fraternità e dell’amicizia sociale, sebbene i processi di globalizzazione abbiamo mostrato i loro limiti, con conseguenze sui poveri e sugli equilibri del pianeta. Ma questo è il tempo per preparare un futuro che sia all’altezza della dignità umana. La Dottrina sociale, che è la vostra bussola, può orientare la vostra azione all’interno dell’orizzonte nel quale vi muovete che è ricco di testimonianze sulla cultura del lavoro, attenta ai territori e alle persone, radicata nelle comunità. Nel suo messaggio per la giornata della lace – ha proseguito Parolin – Papa Francesco ha sottolineato il rapporto fra l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie, con l’impatto sulla società, le vostre competenze vanno in quella direzione e il confronto con il Magistero della Chiesa deve essere sempre attivo e partecipe dello sviluppo umano integrale. Possiamo essere insieme il sale della terra e la luce del mondo, ciascuno per la vocazione a cui è stato chiamato”.

Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari e vicepresidente del Cts dell’Ucid, ha rimarcato l’asse storico e culturale tra la tradizione delle banche popolari e i principi di sussidiarietà, solidarietà e cooperazione incarnati dalla Chiesa cattolica, invitando il Cardinale Parolin a unirsi, il prossimo anno, alla celebrazione dei 160 anni dalla nascita del primo istituto di credito dell’Anbp, la Popolare di Lodi: “Oggi riuniamo 31 banche italiane, 34 europee, 64 extraeuropee e 130 in tutto e siamo paradossalmente più forti del 2015, quando un intervento legislativo ci ridusse di numero. Il legame con il mondo cattolico e liberale resta solido”.

“Compito dell’Ucid – ha invece detto Riccardo Pedrizzi – è quello di recuperare la dimensione spirituale ed etica nel mondo dell’economia e della finanza per riconoscere dignità al lavoro e restituire all’impresa il suo ruolo sociale al servizio della comunità e del bene comune. Il Cts dell’Ucid è stato presente anche nel 2023 come forum permanente e luogo ideale di confronto e discussione sui valori dell’imprenditorialità illuminata della fede. Il Cts, alla luce dell’attualità della sua cultura politica ed economica, può svolgere un ruolo importante chiamando a raccolta le risorse spirituali ed aggregando intelligenze sensibilità diverse, culture politiche ed economiche varie, intorno a un’idea di società e di mercato non piegato esclusivamente alla solita logica del profitto e della speculazione fine a se stessa. La nostra attività negli ultimi tempi – ha proseguito Pedrizzi – è stata condizionata prima dalla pandemia e poi dalle guerre che stanno insanguinando il cuore dell’Europa e il Medio Oriente, ma nonostante tutto è stata intensa ed ha offerto un contributo qualificante al dibattito politico e culturale, alla luce della Dottrina sociale della chiesa”.

Il presidente del Cts dell’Ucid ha poi annunciato le proposte che verranno lanciate nel 2024 anche in vista delle Elezioni europee. “Il tema dell’intelligenza artificiale è una delle priorità di cui discutere: la grande opinione pubblica non ne sa niente eppure tra poco le menti potrebbero essere pilotate da fattori esterni e incontrollabili. Il mondo colto e laico deve essere presente nel dibattito, così come i cattolici. Altro tema su cui chiedere il massimo impegno alla classe dirigente che governerà l’Europa è quello della pirateria informatica: sono sotto attacco stati e imprese da tempo e la sicurezza nazionale ed europea passa anche attraverso il potenziamento delle misure di controllo e sicurezza delle reti e dei siti, privati e pubblici. Ed ancora, il tema della denatalità, della trasparenza economica, della legalità, della lotta al crimine. Su questi temi faremo un documento programmatico ma anche convegni, con autorevoli relatori, esponenti della chiesa, della società civile e delle istituzioni”, ha concluso Pedrizzi.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *