«Marciscano all’inferno»: gli “auguri natalizi” di uno scatenato Trump a Biden e avversari in toga

26 Dic 2023 12:53 - di Giulia Melodia
Trump

Al danno dei sondaggi che, secondo quanto riportano i media americani, vedrebbero il presidente Joe Biden sarebbe sempre più frustrato e contrariato arrancare alle spalle di Donald Trump, si aggiunge oggi anche la beffa degli auguri natalizi che l’agguerrito competitor ha indirizzato all’attuale inquilino della Casa Bianca, scatenandosi in messaggi tutt’altro che festosi e di buon auspicio per il presidente e famiglia (compresa quella allargata di presunti sostenitori a lungo raggio). «Buon Natale a tutti, anche all’unica speranza dell’imbroglione Joe Biden, il pazzo Jack Smith»…

Trump augura Buon Natale a Biden e avversari: «Che marciscano all’inferno»

Così, proprio mentre si celebra il Santo Natale, e tra un banchetto presidenziale e una riunione di staff per mettere a punto una campagna elettorale “più efficace” – secondo quanto riporta l’Ansa negli ultimi giorni sulle ultime indiscrezioni che trapelano dalla Casa Bianca, gli osservatori Usa ritengono in particolare che Biden stia incontrando difficoltà stringenti nel convincere una buona parte della base degli elettori democratici non intenzionati a quanto sembra a rinnovargli la fiducia alle urne – tra tintinnii di bicchieri e campanelli d’allarme, Biden incassa gli auguri di Trump. Un messaggio tutt’altro che velato, in cui il tycoon si augura che una serie di persone, a cominciare appunto dal procuratore speciale che l’ha incriminato, e che «cercano di distruggere» il Paese, «marciscano all’inferno».

L’elenco di fatti e misfatti della presidenza Biden secondo Trump

«Sono compresi i leader mondiali, sia buoni che cattivi – prosegue Trump, il super favorito delle primarie repubblicane che inizieranno il 15 gennaio – ma nessuno di loro malvagio e malato come i banditi che abbiamo nel nostro Paese», posta a caratteri di fuoco l’ex presidente americano su Truth Social. Alludendo non proprio tra le righe, a coloro che, «con i loro confini aperti. L’inflazione. La resa all’Afghanistan. L’imbroglio del Green New Deal. Le tasse alte. La mancata indipendenza energetica». E ancora: «I liberal nell’esercito; il conflitto Russia/Ucraina, Israele/Iran; la follia della auto elettriche, e molto di più, stanno cercando di distruggere quelli che una volta erano i grandi Stati Uniti d’America».

Il tycoon, un avversario agguerrito che i sondaggi danno in vantaggio

«Che possano marcire all’inferno, Buon Natale», tuona Trump in conclusione. Forte di una veemenza caratteriale. E in un certo senso blindato da una sicurezza che un vantaggio medio sugli avversari del 15% gli garantirebbe, (il tycoon viene dato per il momento vincente anche in un nuovo ipotetico duello con Joe Biden, che vedrebbe l’ex presidente con un vantaggio medio del 1,9%). Uno scontro elettorale che si infiamma sempre di più. Un corpo a corpo all’ultima dichiarazione, su cui gli ultimi auguri natalizi al fulmicotone non hanno certo gettato acqua sul fuoco…

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