Manovra al via l’esame alla Camera, Giorgianni (FdI): “Basta sprechi e regalie: abbiamo evitato l’assalto alla diligenza”

28 Dic 2023 11:46 - di Ginevra Sorrentino
Manovra

Manovra al via alla Camera: in Aula è cominciata la discussione generale sulla legge di bilancio. Il governo al rush finale è deciso a mettere un punto agli sforzi compiuti a favore di famiglie, imprese e redditi medio-bassi, con buona pace di un’opposizione chiassosa e demagogica che ha tentato fino all’ultimo di delegittimare e ostacolare l’impegno sostenuto dall’esecutivo. «Abbiamo di fronte una manovra fatta con responsabilità e serietà – ha dichiarato non a caso, poco fa, la deputata di Fratelli d’Italia Letizia Giorgianni, una dei relatori della manovra, illustrando in aula alla Camera linee e obiettivi –. Una manovra coraggiosa, perché fatta nonostante tutte le difficoltà. Progettata con forza e serietà, senza voler cercare facili consensi, come hanno fatto tutti gli altri governi che ci hanno preceduto».

Manovra, iniziato l’esame alla Camera: al via il rush finale del governo

«Ecco il segno distintivo di questa manovra – ha ribadito allora l’esponente di FdI nel suo intervento – che getta le basi per una crescita sana e strutturale. Il governo è stato capace di mettere in piedi una manovra che concentra le poche risorse che sono state trovate su un piano chiaro e deciso, concentrandole verso le fasce più deboli. Allo stesso tempo, non trascura di gettare le basi per un disegno a più ampio respiro che ha già cominciato a prendere forma. Qualcuno ha detto che con questa manovra siamo tornati all’austerità, ma – ha quindi aggiunto la Giorgianni con un chiaro riferimento pungente al centrosinistra – si lamentano proprio coloro che per anni hanno fatto dell’austerità la propria bandiera politica».

Manovra, Giorgianni (FdI): «Abbiamo evitato l’assalto alla diligenza»

Dunque, dopo il via libera in commissione Bilancio della Camera, la Manovra è approdata in Aula a Montecitorio. Sono 26 i deputati iscritti a parlare in discussione generale che si protrarrà fino al primo pomeriggio, quando avrà inizio l’esame degli emendamenti che sono stati presentati al testo già stato licenziato dal Senato una settimana fa. Secondo la tabella di marcia, allora, la manovra verrà approvata definitivamente dall’emiciclo nel tardo pomeriggio di domani. Forte del fatto che, come ha ribadito concludendo il suo intervento in Aula la Giorgianni, «per la prima volta non abbiamo assistito a quel fenomeno definito dell’assalto alla diligenza…».

«Non abbiamo consentito spese inutili», sprechi di risorse e regalie elettorali

«Stavolta – ha aggiunto in calce la deputata di FdI – non è stato consentito che le risorse si disperdessero in mille rivoli per soddisfare clientele elettorali. Qui non si tratta solo del Superbonus: ogni precedente manovra conteneva centinaia di regalie, spese inutili e improduttive. Centinaia di piccoli Superbonus che avevano l’unico risultato di compiacere una fascia elettorale. Noi, oggi, abbiamo invertito questa tendenza».

E Giorgetti rivendica lo sforzo compiuto dal governo per famiglie, imprese e redditi medio-bassi

Una linea rivendicata con forza anche dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il titolare di Via XX settembre nelle scorse ore ha rimarcato come il testo originario presentato dal governo, anche dopo le modifiche apportate in Senato, «ha mantenuto sostanzialmente intatto la quadratura e l’impianto della nostra proposta». Ribadendo che, «in questo senso il governo lo valuta favorevolmente». Poi ha sottolineato lo sforzo compiuto e l’impegno profuso dall’esecutivo «in extra deficit per i lavoratori dipendenti con redditi bassi». L’obiettivo, ha concluso il ministro, è «non disperdere importanti risorse indirizzate a bonus monodirezionali». Perché, come ha confermato poco fa la deputata Giorgianni, il tempo delle spese folli è finito. Adesso, ha tirato dritto Giorgetti, «rispettiamo le regole».

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