Laurentum: tra i premiati Antonio e Pupi Avati, Sangiuliano, Carlo Conti e Yulia Vaganova

16 Dic 2023 10:17 - di Redazione
laurentum

Si è svolta, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati a Palazzo di Montecitorio, con la conduzione ddi Clelia Patella e del maestro di cerimonie Giordano Fatali, la cerimonia di consegna del Premio Laurentum, la storica rassegna dedicata alla poesia, arrivata alla sua trentasettesima edizione. Durante la cerimonia di premiazione sono stati consegnati tutti i riconoscimenti più prestigiosi.

Laurentum, a Sangiuliano il premio per il Giornalismo culturale

Il Premio per l’Eccellenza nella Saggistica Storica e nel Giornalismo Culturale è stato attribuito a Gennaro Sangiuliano. Per Riccardo Sergio, direttore del Premio, Sangiuliano ha dato uno straordinario contributo «alla divulgazione culturale e alla valorizzazione della nostra eredità storica. Da ex collega conosco personalmente il suo talento e il suo impatto duraturo nel promuovere la comprensione e l’apprezzamento della storia e della cultura. E voglio esprimere profonda ammirazione per la sua abilità nel rendere accessibile la complessità di queste tematiche attraverso un’approfondita analisi ed una narrativa avvincente».

Tra i giurati, Gianni Letta e Simona Izzo

La Giuria del Premio Laurentum, presieduta da Gianni Letta e composta da Angelo Bucarelli, Corrado Calabrò, Luca di Bartolomeo, Simona Izzo, Paolo Lagazzi, Davide Rondoni e Roberto Sergio, ha deciso di attribuire il Premio Laurentum Edizione 2023 – “Alla Carriera” ai Fratelli Antonio e Pupi Avati. «I fratelli Avati, con una carriera eccezionale, hanno plasmato il panorama cinematografico italiano e internazionale con la loro visione distintiva e la capacità di raccontare storie avvincenti», è il commento di Roberto Sergio. «Il Premio alla Carriera conferito dal Premio Laurentum rappresenta un tributo per il loro straordinario contributo alla settima arte e il loro impatto duraturo sulla cinematografia mondiale, oltre ad offrire un’opportunità unica, per onorare la straordinaria carriera di Antonio e Pupi Avati».

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi