Iotto – Campagnano

16 Dic 2023 0:01 - di Redazione

Iotto
Corso Vittorio Emanuele, 96 – 00063 Campagnano – Roma
Telefono: 06/9041746
Sito Internet:

Tipologia: legata al territorio
Prezzi: antipasti 12€, primi 10/17€, secondi 11/17€, dolci 5/7€
Chiusura: Domenica sera, Lunedì in Inverno; Domenica in Estate

OFFERTA
Questo ristorante situato sul corso principale di Campagnano si conferma da anni come uno dei più solidi punti di riferimento della cucina regionale laziale. Una proposta legata profondamente al territorio e a ingredienti stagionali di alta qualità, molti dei quali provenienti dall’orto di proprietà, trattati con mano sicura in ricette semplici, che reinterpretano in modo intelligente la veracità della tradizione, adattandola a tempi e stomaci moderni, ma lasciandone inalterata l’autenticità popolare. Quindi una cucina in cui sapidità e grassezza del tempo che fu lasciano spazio a un tocco più gentile, per un risultato finale all’insegna di equilibrio e piacevolezza. Da una carta molto corta ma in grado di soddisfare svariate esigenze, abbiamo iniziato con l’unico antipasto disponibile, l’imperdibile fritto misto che prevedeva, tra l’altro: crocchetta di patate, supplì, frittelle di mele e pere, sfoglia di patata e mortadella, radicchio, funghi, anelli di cipolla e spaghetti, tutto veramente molto buono. Passando ai primi, di grande equilibrio i cappelletti ripieni di lingua con cipolle rosse ed erbe aromatiche, ma godibili anche i più semplici mezzi paccheri con pomodoro, mozzarella e pesto di basilico; eccellente poi la zuppetta di gamberi e porcini freschi, un misto terra/mare da manuale. Tra i secondi, da leccarsi i baffi la coda alla vaccinara, con il ricco intingolo dove inzuppare il pane casereccio per una scarpetta goduriosa. Tenerissime poi le saporite animelle di vitello al tartufo bianchetto. Validi, ma forse meno interessanti, il maialino al forno e il polpo con pomodoro, ’nduja e patate, dai sapori più “standard”. Ottimi anche i contorni: patate ripassate al finocchietto e cicoria di campo. Infine, due dolci all’altezza del resto, una rinfrescante cremolata di anguria e menta e un più corposo semifreddo allo zabaione, mandorla e liquore al cioccolato. In chiusura, una tazzina di arabica del Guatemala di Giamaica Caffè, di ottima estrazione e dal profumo inebriante.

AMBIENTE
Un piccolo ambiente “casalingo” di una sola sala che si sviluppa in lunghezza, ci si sente effettivamente come a casa propria.

SERVIZIO
Alla mano, gentile e competente.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net

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