In migliaia a Roma per dire no al terrorismo e all’antisemitismo. Sul palco ministri e opposizione

6 Dic 2023 9:01 - di Sara De Vico

Oltre duemila ieri sera in piazza del Popolo a Roma per partecipare alla manifestazione promossa dall’Unione delle Comunità ebraiche. Quasi quattro ore di interventi dal palco, dai rappresentanti della comunità ebraica a esponenti di governo fino a membri della società civile per dire ‘no’ all’antisemitismo e al terrorismo. Bandiere di Israele, dell’Italia ma anche della pace hanno colorato la piazza blindata dalle forze dell’ordine.

A Roma in migliaia contro l’antisemitismo

“L’appello più importante oggi è quello di far capire che la religione non deve trasformarsi in nessun modo in uno strumento di guerra”, ha detto la presidente dell‘Unione delle comunità ebraiche Italiane, Noemi di Segni. “Il massacro del 7 ottobre è stato presto rimosso da gran parte della pubblica opinione. È sceso il silenzio anche sugli stupri e le violenze commessi contro centinaia di donne ebree, il 7 ottobre”, ha detto  Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma. “Stupri e violenze inaudite commessi contro i bambini ebrei, i nostri bambini!. Questo si chiama antisemitismo, oltre che insopportabile sessismo”.

Quattro ore di interventi dal palco di piazza del Popolo

Dal palco nel cuore di Roma è stato letto un messaggio della senatrice a vita Liliana Segre. “Si pensa sempre che sia finita, che il mondo sia andato avanti. E invece si devono rivedere ebrei braccati e uccisi in quanto ebrei. Chiamati a discolparsi in quanto ebrei; indotti a nascondersi in quanto ebrei. E i pregiudizi, e i boicottaggi, e le parole malate che mai verrebbero usate in casi simili, se non ci fossero di mezzo ebrei”. Tanti i politici di diverse parti politiche per un evento trasversale contro ogni forma di odio contro gli ebrei. Sul palco della piazza Matteo Salvini, Roberto Gualtieri, Carlo Calenda, Antonio Tajani, Ignazio La Russa, Gennaro Sangiuliano e tra i manifestanti anche Giuseppe Conte e Elly Schlein. “Questa è una piazza grande come grande e il cuore degli italiani. Per questo abbiamo scelto Piazza del Popolo. Noi vogliamo fare una ferma condanna al terrorismo e all’antisemitismo”, ha concluso Fadlum.

Il prefetto Pecoraro: l’antisemitismo purtroppo esiste

“Prima del 7 ottobre noi avevamo pochissimi episodi di antisemitismo: qualcuno diceva l’antisemitismo non si vede ma si percepisce, oggi invece non è più invisibile”. Parola del prefetto Giuseppe Pecoraro, coordinatore nazionale antisemitismo, parlando dal palco durante di Piazza del Popolo. “Mi auguro che questa partecipazione sia un testimone.  Una comunità che organizza una manifestazione per se stessa. Altri avrebbero dovuto farlo. Meritavate che altri si fossero mossi: un sindacato, una associazione sportiva. E invece silenzio assordante davanti a un massacro simile a quello di 80 anni fa con la deportazione”.

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