Caserta, 17enne accoltella una compagna di classe dopo una lite: accusata di tentato omicidio
Una 17enne di Caserta è stata fermata con l’accusa di tentato omicidio per aver accoltellato ripetutamente una compagna di classe. I fatti si sono verificati nella serata di ieri: le due giovani, delle quali la vittima ha 18 anni, frequentano la scuola serale dell’istituto tecnico Michelangelo Buonarroti. La 18enne è stata ricoverata in codice rosso con prognosi riservata. La ragazza comunque non sarebbe in pericolo di vita.
Una lite, poi l’accoltellamento della compagna di classe
Il personale della scuola ha immediatamente allertato i soccorsi e i carabinieri, che sono intervenuti sul posto. Secondo quanto ricostruito, tra le due vi sarebbe stata una lite in classe al culmine della quale la 17enne ha estratto un coltellino a serramanico colpendo la compagna più volte alla schiena, alle braccia, alla testa e alla gola. Un compagno di classe avrebbe cercato di fermare la 17enne, mentre anche la docente tentava di intervenire. Il Mattino riferisce che grazie all’intervento del giovane, seduto vicino alle due, la vittima sia riuscita a divincolarsi e a scappare, mentre la 17enne, rimasta a sua volta leggermente ferita nell’aggressione, la inseguiva nel corridoio continuando a inveire contro di lei.
La Procura dei minori di Caserta ha disposto il fermo della 17enne per tentato omicidio
Da quanto emerso, tra le due vi sarebbero stati litigi anche in passato legati forse – sono le indiscrezioni trapelate fin qui – al fatto che la 17enne si sentiva isolata dalla classe e dava la colpa alla vittima. Ma non è escluso che le due avessero dei pregressi anche fuori dalla scuola: entrambe, spiega il quotidiano, provengono da un rione difficile della città. Sul caso indagano i carabinieri di Caserta, coordinati dalla Procura per i minorenni di Napoli, che ha disposto il fermo della 17enne per tentato omicidio. Gli uomini dell’arma avrebbero recuperato il coltello. “Sono amareggiata e preoccupata per ciò che è successo e per quello che hanno dovuto vivere le altre studentesse e gli studenti della classe, sebbene si tratti di un corso per adulti, perché il serale è destinato agli adulti, non è immaginabile che questo accada in una scuola”, ha detto la dirigente scolastica Vittoria De Lucia, citata dal Mattino.