Brad Pitt, 60 anni vissuti pericolosamente e intensamente: da sex symbol al premio Oscar
Anche i sex symbol invecchiano. L’importante è saperlo fare e Brad Pitt ne è un esempio vivente, non solo perché da qualche tempo ha una fidanzata molto più giovane di lui (la trentunenne designer di gioielli Ines de Ramon) ma perché il suo aspetto, complice una buona genetica, continua ad essere quello di un ragazzo. O ragazzaccio, secondo le opinioni.
Brad Pitt folgorato sulla via del cinema
In ogni caso William Bradley Pitt, questo il suo nome completo, sta per compiere 60 anni. Accadrà il 18 dicembre, essendo nato nel 1963 in Oklahoma. Sessant’anni vissuti intensamente e pericolosamente, stando alla sua biografia che, innanzitutto, ce lo racconta come appassionato di giornalismo (con tanto di iscrizione, ma senza laurea, ad apposita università) e poi, una volta folgorato sulla via del cinema e trasferito a Los Angeles, impegnato nei lavori più disparati, dal trasportatore di frigoriferi alla mascotte per una catena di ristoranti, passando persino per il gigolò.
La svolta con “Thelma & Louise”
I primi (piccoli) ruoli in tv arrivano a partire dal 1987 nei telefilm “Genitori in blue jeans” e “Dallas” ma per il successo e la fama come sex symbol deve attendere il 1991 quando interpreta un aitante autostoppista in “Thelma & Louise” di Ridley Scott che prima seduce e poi deruba Geena Davis. Seguono una serie di film che ne consolidano il successo come “Intervista col vampiro” (accanto a Tom Cruise), “Vento di passioni” (con Anthony Hopkins), “Seven” (con Morgan Freeman) e “L’esercito delle 12 scimmie” che gli regala un Golden Globe per il miglior attore non protagonista e la prima candidatura all’Oscar.
Da “Sette anni in Tibet” a “Bastardi senza gloria”
A partire dal 1997 la carriera di Brad Pitt fa un balzo in avanti: da quell’anno, infatti, l’attore inizia a inanellare un successo dietro l’altro grazie a film come “Sette anni in Tibet”, “L’ombra del diavolo”, “Vi presento Joe Black”, “Fight Club”, “Oceans’ Eleven” (cui seguiranno “Ocean’s Twelve” e “Ocean’s Thirteen”), “Troy”, “Mr. & Mrs. Smith”, “Il curioso caso di Benjamin Button”, “Bastardi senza gloria”, “The Tree of Life”, “World War Z”, “The Counselor – Il procuratore” e “12 anni schiavo”.
Brad Pitt e la conquista del premio Oscar
Il 2020 è l’anno del trionfo di Pitt che, grazie all’interpretazione nel film “C’era una volta Hollywood” di Quentin Tarantino, si aggiudica l’Oscar, il Golden Globe e il premio BAFTA come migliore attore non protagonista. Tra le interpretazioni più recenti ci sono, infine, quelle in “The Lost City”, “Bullet Train” e “Babylon”. Oltre all’attività cinematografica Pitt è stato protagonista anche per quella sentimentale. Le sue relazioni hanno alimentato e continuano ad alimentare le cronache rose che ci hanno raccontato il fidanzamento con Juliette Lewis, quello con Gwyneth Paltrow, la relazione e il matrimonio con Jennifer Aniston, le nozze con Angelina Jolie (per anni sono stati i “Brangelina”) e il relativo divorzio e, ora, la relazione con Ines de Ramon. Per non parlare dei suoi sei figli, tre naturali e tre adottivi. (ITALPRESS).