Bologna, i centri sociali scagliano cassonetti e pietre sulla polizia durante uno sgombero: 10 agenti feriti

6 Dic 2023 21:18 - di Redazione
centri sociali

Scene di guerriglia urbana e di violenza gratuita, quelle registrate oggi a Bologna durante uno sgombero: e alla fine sono oltre dieci gli agenti feriti durante uno sgombero in città. «Non si tratta di proteste o manifestazione del dissenso, si tratta di violenza pura: lanciare un cassonetto addosso a un poliziotto. Colpirlo con calci e pugni. Scagliare pietre e qualsiasi altra cosa è un reato». E l’amara denuncia che Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, affida a una nota dopo che oggi a Bologna, in occasione dello sgombro di due palazzine occupate, si è registrata la violenta reazione di appartenenti a centri sociali durante il servizio che ha riguardato, in particolare, un immobile in Via di Corticella, mentre l’altro sgombero è avvenuto in zona universitaria.

Bologna, violenza gratuita dei centri sociali contro gli agenti durante uno sgombero

Tra i manifestanti gli attivisti dei centri sociali Cua e Plat, cui poi si sono aggiunti anche diversi studenti dell’Istituto tecnico Aldini Valeriani, che hanno lanciato addosso ai poliziotti cassonetti dell’immondizia, pietre ed ogni altro tipo di oggetto disponibile, ferendo diversi agenti: otto del Reparto mobile e alcuni della Digos. E proprio un dirigente della Digos è stato ferito in modo grave: soccorso in ambulanza e portato in ospedale, gli è stato riscontrato un serio trauma cranico. «Servire il Paese non può voler dire solo portare un bersaglio addosso. E i poliziotti sono esausti e stufi. È una continua ecatombe. Ogni servizio di chi scende in strada si rivela una trappola in cui, nella migliore delle ipotesi, si subiscono offese. Insulti. Sputi, lanci di vernice o di cibo. Ma quasi sempre anche botte. Sprangate e bastonate, lanci di oggetti di ogni genere quando non di bombe… e chi più ne ha, più ne metta. È una quotidianità insopportabile, e sarebbe ora che ci fosse una risposta adeguata a questa vergogna».

Calci, pugni, lanci di pietre e persino un cassonetto scagliato contro la polizia: 10 agenti feriti, uno gravemente

«L’ennesima ondata di violenza – concorda Gianni Pollastri, Segretario nazionale Fsp –, che oggi ha visto il dato altamente negativo del coinvolgimento di studenti di un Istituto tecnico, molti dei quali minorenni, per giustificare abusi e prevaricazioni che sono chiare e indiscutibili violazioni della legalità. E che si vorrebbero nascondere dietro al diritto delle fasce più disagiate della società di ottenere un’abitazione. Ma aggredire i poliziotti che svolgono solo il proprio lavoro è, e resta, solo un reato gravissimo. E non c’è scusa che possa tenere»…

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