Atreju manda in tilt il Pd: clamoroso scivolone dei dem sul Tg1. FdI: “Roba da rosiconi”

12 Dic 2023 13:48 - di Sveva Ferri
atreju pd

Atreju manda nel pallone la sinistra e il Pd in particolare, che all’indomani della presentazione del fitto programma della kermesse di FdI, che si svolgerà a Castel Sant’Angelo dal 14 al 17 dicembre, si aggrappa a qualsiasi cosa per sollevare polemiche strumentali. Due in particolare gli argomenti cavalcati in queste ore: la presenza del leader di Vox Santiago Abascal e, ancora di più, la copertura mediatica riservata all’evento, in particolare dal Tg1. I componenti Pd della Vigilanza Rai hanno ritenuto infatti di protestare, considerando non degni di attenzione quattro giorni di dibattito promossi dal principale partito italiano e di governo con il presidente del Consiglio, ministri, presidenti di regione, capi di governo stranieri, rappresentanti del mondo produttivo, dello sport, della cultura di ogni provenienza, oltre che con gli stessi esponenti dell’opposizione.

Il clamoroso scivolone del Pd su Atreju: protesta dei dem in Vigilanza per la copertura dell’evento

“Il principale Tg nazionale manda in onda uno spot per celebrare Atreju, la kermesse la dei giovani di Fratelli d’Italia. Un spot per celebrare una manifestazione dei giovani di un partito non si era mai visto in un tg. Noi diciamo No alla propaganda. Il Tg1 è e deve essere informazione, non è di un partito. Chiediamo ai vertici Rai di vigilare su quanto accaduto”, hanno dichiarato i componenti Pd della Vigilanza Rai, per altro dimostrandosi nella migliore delle ipotesi un tantino distratti, nella peggiore in smaccata malafede, visto che la festa dei giovani di FdI è Fenix, mentre Atreju, che pure oltre due decenni fa era nata con quella fisionomia, come ricordato dallo stesso servizio contestato, è oggi il più accreditato luogo di dibattito politico fuori dai palazzi istituzionali. “Una festa di confronto, di parte non di partito”, come spiegato dal responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli.

Donzelli: “Atreju è una festa di confronto, la sinistra vuole mettere a tacere chi la pensa diversamente”

Atreju “è una festa incentrata al dialogo, abbiamo sempre accolto tutti, ascoltato tutti, aperto le porte a tutti. La sinistra si è messa a scegliere chi dovevamo invitare e cosa doveva dire Abascal in Spagna per poter essere invitato ad Atreju”, ha detto Donzelli oggi nel corso della trasmissione Agorà, commentando le polemiche sollevate dalla sinistra per la presenza del leader di Vox. “Qui – ha sottolineato il deputato di FdI – si vede plasticamente la differenza tra noi e loro, noi siamo così tolleranti che invitiamo tutti e anche se qualcuno dice di no non ci offendiamo. Loro sono così intolleranti che vogliono mettere a tacere chi non la pensa come loro anche alla nostra festa”.

Filini: “La polemica del Pd sul Tg1 è a dir poco grottesca”

Quanto alla polemica sul Tg1 è stato il capogruppo di FdI in Vigilanza Rai, Francesco Filini, a sottolineare che “basterebbe leggere la rassegna stampa di oggi per rendersi conto che tutto il circuito mediatico dà notizia del programma di Atreju, una kermesse che da 25 anni anima il dibattito culturale e politico in Italia”. “La polemica del Pd sul Tg1 che dà una notizia – ha sottolineato il deputato – è a dir poco grottesca, non si capisce perché, secondo gli illuminati esponenti democratici, il Tg1 non ne avrebbe dovuto parlare”. Dunque, per il responsabile del programma di FdI, quella degli esponenti dem è “una polemica senza senso, che suona più come un loro rammarico per il rifiuto di Elly Schlein a partecipare alla nostra festa, verrebbe quasi da dire che quando la volpe non arriva all’uva…”.

Sbardella: “Una polemica pretestuosa: Atreju è la notizia politica del momento”

“Atreju è la notizia politica del momento”, ha fatto notare anche il deputato e membro della Vigilanza Rai, Luca Sbardella, sottolineando a sua volta che “non vediamo nulla di strano se viene data notizia di una convention organizzata dal primo partito di governo, che vedrà la partecipazione di ospiti molto prestigiosi appartenenti a vari schieramenti politici nazionali ed internazionali”. “È solo un’altra inutile pretestuosa polemica volta a cercare di colpire il governo, ma anche questa – ha concluso Sbardella – cadrà a vuoto”.

Caramanna: “Ecco la loro idea di libertà di stampa”. Montaruli: “Dai dem comunicati stampa da rosiconi”

È stato poi Gianluca Caramanna, anche lui componente della Vigilanza Rai, a riflettere sul fatto che la polemica sollevata da Pd intorno al Tg1 apre non pochi interrogativi rispetto all’idea che hanno da quelle parti di “libertà di espressione” e “diritto di cronaca che spetta a tutti i giornalisti”. Per la vicepresidente della Commissione, Augusta Montaruli, poi la polemica imbastita dal Pd “rivela tutta la nostalgia dei dem per la censura di Stato, che per fortuna ora non c’è più”, oltre che “il gusto di alzare inutili e pretestuosi polveroni, altrimenti non si spiegherebbero i comunicati stampa da rosiconi”. “Se il Pd non è più capace di organizzare una festa che sia degna di nota non deve rivolgersi al direttore Chiocci per reclamare un inammissibile oscuramento, ma piuttosto chiedere conto negli uffici della segretaria Elly Schlein. In ogni caso notiamo quanto abbiano bisogno di Atreju per far parlare di loro. E questo ci fa piacere”, ha concluso Montaruli.

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