Trasporti urbani, chiave del cambiamento: la sfida di Almaviva, player internazionale della mobilità
Non solo ciclabili o eco-veicoli a propulsione elettrica: sul pianeta-mobilità c’è spazio per tutto ciò che sia innovativo e sostenibile, anche sul piano della sicurezza. E la sfida dei “player” internazionali si gioca su una nuova visione, a 360 gradi, del concetto di mobilità urbana nella quale i trasporti, nelle loro diverse articolazioni modali, contribuiscono in modo significativo alle emissioni climalteranti. Ecco perché oggi la scelta di una mobilità sostenibile può contribuire considerevolmente al risparmio energetico e a migliorare la vivibilità delle città, da parte di aziende che investono su ricerca e modernità.
“Il settore dei trasporti sta vivendo una fase di profonda trasformazione. A livello globale si sta immaginando un diverso approccio alla mobilità. La rivoluzione in corso nel settore dovrà dare delle risposte a fenomeni che influiranno sempre più sulla vita di tutti i noi”, spiega Smeraldo Fiorentini, Dg Transportation & Logistics di Almaviva, il Gruppo italiano di innovazione digitale protagonista a livello internazionale della digitalizzazione del settore mobilità.
“Stiamo assistendo ad enormi cambiamenti climatici e a importanti trasformazioni demografiche. Non possiamo non considerare che il settore dei trasporti è uno dei principali responsabili delle emissioni di CO2. Al contempo le previsioni dicono che nel 2050 il 70% della popolazione mondiale sarà concentrata nelle grandi aree urbane. Di qui la necessità di trovare risposte che rendano i trasporti sempre più sostenibili”, prosegue Fiorentini, secondo cui “le tecnologie digitali – l’IoT, i Big Data, l’intelligenza artificiale – giocano un ruolo fondamentale e daranno un grande contributo nel rivedere i modelli di mobilità”.
Mobilità urbana sostenibile, il ruolo di Almaviva
L’innovazione digitale made in Italy perfezionata negli anni da Almaviva, che unisce esperienze e competenze maturate nel settore strategico dei trasporti a livello nazionale, è sempre più richiesta anche all’estero, in Paesi fortemente sviluppati e in mercati maturi e selettivi come il Nord Europa, il Regno Unito, il Middle East e il Nord America. “Oggi forse non arriviamo nemmeno a immaginare quanto profonda possa essere la trasformazione futura”, aggiunge Fiorentini. “I principali filoni di innovazione in questo settore sono i veicoli a guida autonoma, connessi tra loro e con le infrastrutture di trasporto, oltre che la decarbonizzazione, i nuovi mezzi di trasporto, come i droni, e la trasformazione dei servizi di mobilità”.
Le potenzialità del Pnrr sul fronte dei trasporti
Punto centrale di questa evoluzione è l’ottimizzazione dei trasporti urbani, nonché il miglioramento dell’efficienza nella mobilità cittadina. “Il MaaS – Mobility as a Service, è una delle iniziative su cui si punta a livello di Sistema Paese. Nel PNRR è prevista MaaS for Italy, per sperimentare applicazioni nelle principali città italiane al fine di realizzare una piattaforma unica nazionale e favorire modalità di trasporto più sostenibili ma è importante che non rimanga un’azione isolata o a breve termine. È necessaria una visione sistemica e far sì che i sottosistemi dialoghino fra loro, rendendoli interoperabili. Altro aspetto fondamentale è avere a disposizione i dati, su cui costruire tutti i servizi digitali di mobilità”, è il parere del direttore generale di Transportation & Logistics di Almaviva.
La società sta portando avanti diversi progetti in ambito MaaS. “Per la città di Roma partecipiamo oggi alla sperimentazione che vedrà coinvolti diecimila cittadini romani. Siamo partiti con la creazione dell’intero ecosistema di operatori che forniscono i dati necessari per abilitare il MaaS che sono diventati la base del progetto MaaS for Italy. Anche in Campania abbiamo realizzato diverse iniziative, tra cui il sistema di bigliettazione multimodale e multi-operatore. Oggi i cittadini campani possono accedere ai servizi di mobilità della regione semplicemente avvicinando la carta di pagamento ai validatori abilitati, con la garanzia di pagare sempre la tariffa più conveniente; un vero unicum a livello internazionale per estensione geografica e numero di operatori coinvolti”, aggiunge Fiorentini.
L’obiettivo delle emissioni “zero” di gas serra
“A livello europeo, sappiamo che i trasporti sono il secondo settore più inquinante in Europa: è necessario compiere sforzi significativi per raggiungere l’obiettivo di emissioni-zero di gas serra entro il 2050, come indicato nel Green Deal europeo. I progressi nella decarbonizzazione dei trasporti sono stati più lenti rispetto ad altri ambiti economici. Mentre in altri settori le emissioni sono diminuite, nel trasporto sono invece aumentate negli ultimi anni. Rendere lo spostamento di passeggeri e merci nell’UE più efficiente e meno dipendente dai combustibili fossili è un obiettivo importante. “Per riuscire nell’impresa, va fatto un gioco di squadra. È importante prendere decisioni strategiche e fare sistema, in particolare nel settore trasporti che è un ecosistema molto complesso, altrimenti sarà difficile raggiungere quegli obiettivi oramai improrogabili”, conclude Fiorentini.