Spazio, siglata l’intesa Italia-Francia-Germania. Urso: “Una svolta decisiva per l’Unione europea”

6 Nov 2023 13:26 - di Alessandra Parisi

Via libera all’intesa trilaterale Italia-Francia-Germania sull’accesso autonomo allo spazio e le strategie comuni dei Paesi nel settore. Oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il collega dell’Economia francese Bruno Le Maire e il vicecancelliere tedesco Robert Habeck hanno siglato una dichiarazione trilaterale che delinea il programma sul settore a margine del vertice ministeriale dell’Esa in corso a Siviglia.

Spazio, siglata l’intesa a tre Italia-Francia-Germania

L’intesa di oggi – sottolinea il ministero del made in Italy  –  dà seguito e concretezza agli indirizzi individuati nella prima trilaterale sulle politiche spaziali tenutasi nel corso della riunione Esa di Parigi nel 2022. Che ha inaugurato, già all’inizio della legislatura, il nuovo format a tre. E che è proseguito con le riunioni sulla politica industriale europea, a giugno a Berlino sul tema delle materie prime critiche. E a Roma, lunedì scorso, sull’innovazione e sull’intelligenza artificiale. A gennaio si svolgerà la terza riunione, in Francia, sulla green economy. Un nuovo approccio che ha come obiettivo il rafforzamento dell’Unione europea attraverso la sinergia tra le tre maggiori industrie del continente. Anche per rispondere alla competizione Usa e alla sfida cinese.

Urso: una svolta europea di fronte alla competizione di Usa e Cina

Al vertice Esa di novembre 2022, l’Italia aveva deciso di stanziare risorse per 3,1 miliardi di euro. Ponendosi come secondo contributore dell’agenzia al pari della Francia. Nel documento firmato oggi dai tre ministri si indicano i punti fondamentali per il rilancio del settore spaziale. Risolvendo annose vertenze sulla disponibilità dei lanci e dei relativi siti, ponendo finalmente le basi per una nuova fase unitaria in Europa e nel contesto globale.

Un salto di qualità per i settori strategici

Si tratta di una importante svolta in Europa“, ha commentato Urso. “Tanto più significativa alla luce dei nuovi eventi geopolitici. Che può aprire la strada a una più ampia convergenza sulla politica industriale di difesa. Abbiamo fortemente voluto perseguire questo obiettivo sin dai primi giorni della legislatura. Quando – ha spiegato il ministro – nel primo incontro con Le Maire e Habeck abbiamo individuato un accordo in un documento politicamente innovativo. Che indicava ai nostri Paesi la strada da percorrere insieme per indirizzare l’intera Europa”. L’intesa di oggi rappresenta quindi anche un salto di qualità, che si riverbererà sugli altri settori strategici. Un successo del format trilaterale di cui tutti siamo pienamente consapevoli”

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