Romano Prodi: «La Ue è un pane cotto a metà. E quando il pane è cotto a metà non è buono»
L’Unione Europea è stato «negli ultimi anni il miglior pane che ha nutrito l’umanità. Ma questo pane è ancora cotto a metà e il pane che non è cotto non è buono». Romano Prodi usa questa metafora per spiegare l’indebolimento del ruolo dell’Europa nel mondo, dove non riesce più a esercitare «quel potere dolce» grazie al quale invece per decenni ha rappresentato «un ponte» tra interessi diversi e che ora dovremmo «ricostruire».
Romano Prodi sull’unità europea nella difesa
Nel suo intervento a Samarcanda alla XVI edizione del Forum economico euroasiatico di Verona, sottolinea che l’Unione «potenzialmente ha un potere straordinario, la nostra produzione industriale e anche l’export sono maggiori di quelli degli Stati Uniti. Ma dopo aver «lavorato bene sull’economia, con l’euro, ora dobbiamo fare l’unità europea nella difesa e nella politica estera».
«Noi che abbiamo fatto l’euro…»
«Con molta onestà intellettuale», ammette Romano Prodi, «pur riconoscendo quanto la situazione internazionale abbia reso più complicato il nostro compito, do a noi la maggior colpa dell’indebolimento dell’Europa». Se l’Europa non riesce più ad avere «quell’influenza, quella vicinanza, quel potere dolce che aveva nell’Asia centrale – dice l’ex premier collegato con Samarcanda – la responsabilità è nostra. Abbiamo fatto l’euro, avevamo buone relazioni sia con la Russia che con la Cina, eravamo un ponte, dobbiamo adagio adagio ricostruirlo».
Romano Prodi e il ruolo dell’Europa e il Mediterraneo
Secondo Prodi, «la prima cosa da fare è tornare ad essere quell’ovvio punto di riferimento che eravamo in quella regione». Ma non solo: il ruolo dell’Europa si «è fortemente indebolito anche nel Mediterraneo». L’ex presidente della Commissione Ue si dice quindi convinto che le prossime elezioni europee di giugno «faranno fare un salto in avanti». Anche perché dopo la Brexit, con il Regno Unito a cui «le cose non vanno bene», si è capito che non conviene «allontanarsi dall’Europa».