Per la sinistra gli immigrati che rubano sono dei Robin Hood. Il comunista Acerbo: “Giusto scippare Briatore”
Per la sinistra gli immigrati che rubano sono i nuovi Robin Hood, soprattutto se rubano ai ricchi, se poi le vittime girano con l’autista e la macchina di lusso, come Flavio Briatore, non ne parliamo. Eroi. “Complimenti al ladro. E il furto come operazione redistributiva. Più che scene di lotta di classe, scene di esibizionismo social, ma di quello irresponsabile, dunque pericoloso, due volte stolto insomma…”, ha scritto ieri su “X” il segretario del Partito della Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo (foto) commentando la denuncia, fatta da Briatore in un video, dello scippo del suoi zainetto avvenuto qualche giorno fa nel centro di Milano da parte di un immigrato a bordo di un monopattino.
La sinistra che elogia il ladro di Briatore e la sua denuncia sui social
“Sentite cosa è successo a me alle 11 del mattino in via Cordusio in zona Piazza Affari…”, aveva raccontato l’imprenditore presentando il caso in un video sui social. “Il mio autista mi lascia in via Cordusio per un appuntamento. L’ufficio lo chiama, l’autista è al telefono… Arriva in monopattino un extracomunitario, prende lo zainetto e fugge…”. L’autista dell’imprenditore se ne accorge ma il ladro “aveva già un vantaggio di cinque, sei metri. Per fortuna nella zona c’era un capitano della Guardia di finanza, lì per altri motivi: vede la scena, corre, blocca questo ragazzo e recupera il mio zainetto. Gli sarò sempre riconoscente… Secondo voi non è una roba da matti che in via Cordusio alle 11 del mattino hai la gente che ti viene a rubare in macchina?”, chiede Briatore.
Maurizio Acerbo, invece, sarà riconoscente al ladro. Punti di vista.