Moody’s, un’altra vittoria del governo: conferma il rating e alza l’outlook. Schiaffo alla sinistra

18 Nov 2023 7:18 - di Gabriele Alberti
Moody's

L’agenzia Moody’s ha confermato il rating Baa3 sull’Italia e ha rialzato l’outlook da negativo a stabile. Una decisione, questa, che “riflette una stabilizzazione delle prospettive per la forza economica del paese, la salute del suo settore bancario e la dinamica del debito pubblico”. L’Italia passa indenne attraverso le “forche caudine” delle agenzie di rating Fitch, Standard&Poor’s ed ora la più temibile, Moody’s. E’ il segnale che il lavoro del governo è corretto. Forse a sinistra attendevano l’esito  – diramato nella tarda serata di venerdì, a borse chiuse- con un altro tipo di trepidazione. Con l’attesa-speranza di una boccitura, di un declassamento. che desse ragione a uno sciopero indetto a manovra economica ancora di là da venire. Uno sciopero politico che si infrange con un’altra promozione pririo sulla materia economica contro la quale era stata organizzata la manifestazione.

Moody’s conferma il rating dell’Italia: il governo Meloni sta operando bene

Entrando nel merito, l’agenzia Moody’s spiega che “le prospettive economiche a medio termine continuano a essere supportate dall’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (NRRP) dell’Italia;e i rischi per le forniture energetiche si sono ridotti, in parte grazie alla forte azione politica del governo“. Non una promozione “strappata”, si tratta di un giudizio formulato a pieni voti. Ancora: “Anche i miglioramenti nel settore bancario, che secondo Moody’s saranno sostenuti, sostengono la crescita economica. A sua volta, una crescita positiva e sostenuta del PIL nei prossimi anni riduce il rischio di un deterioramento significativo e rapido della forza fiscale” continua la nota dell’Agenzia.

L’agenzia ha rialzato l’outlook dell’Italia da negativo a stabile

Insomma, ancora una vittoria per il governo Meloni. “Accolgo con molta soddisfazione– commenta il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti-. È una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell’Italia. Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moody’s e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento”. La nota di Moody’s spiega inoltre che a conferma del rating per l’Italia è supportata “dai notevoli punti di forza economici dell’Italia, tra cui il robusto settore manifatturiero, l’elevata ricchezza delle famiglie e il basso indebitamento del settore privato”.

La “triade” Fitch-Standard&Poor’s e Moody’s promuove il governo

Naturalmente, il governo dell’Italia deve tenere “la guardia alta”. Moody stima “che il deficit fiscale delle amministrazioni pubbliche raggiungerà il 4,4% del PIL nel 2024”; mentre per gli anni successivi, l’agenzia di rating “vede alcuni rischi per la traiettoria fiscale legati ad alcuni degli obiettivi politici del governo. In particolare sulla riforma dell’imposta sul reddito”. Quello di Moody’s era la terza “sentenza” che attendeva il governo italiano dopo che l’agenzia Fitch aveva confermato il rating BBB dell’Italia con un outlook stabile. Giudizio di  promozione per le politiche del governo dopo quella di fine ottobre di Standard&Poor’s.

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