Latina, il mistero dell’uomo “ferramenta”: nel suo stomaco accendini, brugole, forchetta e bulloni

25 Nov 2023 16:50 - di Marta Lima

Si è presentato in ospedale con i sintomi di un’anemia, è stato sottoposto a una lastra e da qui la scoperta sconcertante. L’uomo aveva un vero e proprio reparto di ferramenta nello stomaco: batterie, mollette da bucato, spille touch, punte per trapano, chiavi, brugole, accendini, pezzi di vetro e di ceramica, penne, monete, dadi, una candela dell’auto, bulloni, cucchiaini e persino una forchetta. Subito l’intervento chirurgico di urgenza. E’ accaduto a Latina dove il paziente, un uomo di mezza età, è stato operato con successo da Giuseppe Cavallaro, responsabile dell’Unità operativa di chirurgia generale a gestione universitaria attiva presso l’Istituto chirurgico ortopedico (Icot). Un possibile caso di picacismo, disturbo alimentare che porta a mangiare oggetti non commestibili.

Il miracolo del paziente operato a Latina per lo stomaco a “ferramenta”

“Sono stato chiamato per una consulenza riguardo a questo pazienti, che presentava diversi corpi estranei nello stomaco – racconta Cavallaro all’Adnkronos Salute – che ho provveduto immediatamente a rimuovere con intervento chirurgico, che fortunatamente è riuscito bene e il paziente è salvo”. Com’è possibile? “Me lo sto ancora chiedendo – ha sottolineato a Latina Oggi il professor Giuseppe Cavallaro, il chirurgo 49enne (in servizio presso l’Istituto Icot del gruppo Giomi) che ha diretto l’intervento – E’ un miracolo che sia arrivato vivo in ospedale, c’è gente che muore anche per una semplice spina che buca l’esofago. Se pensiamo che ingerendo una batteria, normalmente dopo qualche ora si resta intossicati per la fuoriuscita degli acidi, allora si può capire come nel nostro caso ci troviamo davanti ad un evento davvero eccezionale, un evento incompatibile con la vita».

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