La senatrice Mieli (FdI): sul mio telefono messaggi minacciosi perché sono ebrea. La solidarietà di Malan
La senatrice di FdI Ester Mieli ha denunciato in una nota di avere ricevuto un messaggio che ritiene intimidatorio dal portavoce della comunità islamica di Saronno. “Ieri al mio numero personale è arrivato questo messaggio: ‘Non può stupirci la comparsa di questo rigurgito di antisemitismo nelle nostre città. Oggi come oggi l’ebreo viene percepito come colui che compie ingiustizie, che massacra innocenti e che compie genocidi. Forse qualche domanda dovremmo porcela sul perché in questi tempi, a molti è tornata questa folle nostalgia’. È il signor Saif Eddine Abouabid, sedicente portavoce della comunità islamica di Saronno, a scrivermi. Lo stesso che nella trasmissione ‘È sempre Cartabianca’ su Rete4 rivolgendosi al direttore Sallusti aveva detto: ‘Se ha a cuore questi ebrei, se li portasse a casa sua…’. Lo manda a me perché sono ebrea? Vuole intimidirmi?”.
“Non è dato a nessuno- continua Mieli – rispetto alla nostra Costituzione, discriminare violentemente riguardo la religione (art 3). Tali atteggiamenti già abbiamo visto dove hanno portato la nostra nazione. Non possiamo sottovalutare tali affermazioni che nascondono la volontà di perseguire attraverso l’odio le diverse identità. Non basta ricordare come avviene per la Shoah gli ebrei morti, se non si rispettano quelli vivi”.
Il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, ha espresso solidarietà alla collega Ester Mieli “vittima di una vera e propria intimidazione. Il messaggio inviato dal portavoce della comunità islamica di Saronno è un gesto che va censurato con fermezza e che non ha alcuna giustificazione. Purtroppo dal 7 ottobre nei riguardi di Israele e più in generale del popolo ebraico assistiamo a una recrudescenza di attacchi, accompagnati da inquietanti quanto eloquenti silenzi di tanti, che vanno condannati senza riserve”.
“Come ha ribadito il presidente del Consiglio Meloni – continua Malan – siamo vicini al popolo israeliano vittima di un vile attacco terroristico. E siamo vicini a tutti gli ebrei, che come la senatrice Mieli sono oggetto di atti inaccettabili. Questo signor Abouabid non è nuovo a intemperanze verbali che l’avevano portato a chiedere scusa alla comunità ebraica lo scorso 24 ottobre. Ora vediamo quanto insincere fossero quelle scuse”.