Iva Zanicchi: “Stimo Meloni, sminuiscono ogni suo successo. Molte artiste hanno paura a difenderla”
“Meloni? Ho stima. Sapevo che le avrebbero reso la vita molto difficile”. Parla Iva Zanicchi, cantante amatissima, e domani anche da domani sarà una caposquadra a “Io canto Generation” con Gerry Scotti su Canale 5. Nello show, Zanicchi è la caposquadra di quattro ragazzi compresi tra i 10 e i 15 anni mentre gli altri capisquadra saranno Fausto Leali, Anna Tatangelo, Mietta, Cristina Scuccia e Benedetta Caretta. In giuria invece si siedono Orietta Berti, Al Bano, Michelle Hunziker e Claudio Amendola. Intervistata dal Giornale, tiene a precisare che, pur lontana ormai dalla politica attiva- – è stata europarlamentare nel Pdl- , lei “segue tutto”. Non ha mai nascosto la sua simpatia umana e politica per la premier Meloni. Già alle politiche del settembre 2022 di chiarò di “amare” Berlusconi, ma di fare il tifo per la leader di FdI.
Iva Zanicchi: “Stimo Meloni. Sminuiranno ogni suo successo”
Il suo giudizio dopo un anno di governo è ancor più positivo: “Meloni? «Ho stima e simpatia per lei, sapevo che le avrebbero reso la vita molto difficile. Ma- e parlo anche per esperienza personale, siamo abituate alle offese che non c’entrano nulla. Lei è donna ed è capace – dice al quotidiano di Alessandro Sallusti – . Si sta comportando benissimo anche all’estero. Avrà vita dura anche perché sminuiranno ogni suo successo».
Meloni, Iva Zanicchi. “Sapevo che le avrebbero reso la vita difficile”
Zanicchi scatta una fotografia puntuale dei dati di fatto. Non sono, le sue, interpretazioni. Ogni governo si “guadagna” la sua buona dose di critiche, ma i pregiudizi e le critiche strumentali che da un anno si rincorrono sui quotidiani sono un continuum, inutile negarlo. Dalla dimensione politica a quella familiare: madre, padre, sorella, cognato, ex compagno. Tutti sono finiti nel tritacarne mediatico. Ogni intuizione e decisione – vedi trattati con l’Albania e con la Tunisia – sono sbagliati, “disumani” per i giornaloni a reti unificate. I professorini radical-chic la criticano con molta disinvoltura dai salotti televisivi. La critica ci sta, ma le offese no.
“Mi dispiace che non abbia la solidarietà delle donne di sinistra”
Tante donne offendono Giorgia Meloni e pochi si indignano, osserva Paolo Giordano. Vero, ammette la Zanicchi. «Ma è facile intuire perché tante artiste donne hanno paura a difendere la Meloni». Ricordiamo gli insulti che si prese Arisa, solo per avere elogiato la “cazimma2 della premier. E spiega. «Non è facile capire oggi che cosa capita dentro il cuore di questa donna. E mi dispiace che non abbia la solidarietà delle donne di sinistra. Io comunque la difendo e andrei a farlo anche in tv».