Istituire un garante nazionale per le vittime di violenza di genere: la proposta dell’Avri ribadita in un convegno a Padova
Con la partecipazione di familiari delle vittime e di personalità del
Il convegno, organizzato dall’Avri, ha riscosso grandi consensi da parte delle istituzioni locali e delle cariche politiche locali, regionali e nazionali sensibili ai temi trattati e disponibili ad aprire un dialogo per un tavolo istituzionale di lavoro dedicato alle vittime.
“Sono convinta che questa II edizione del convegno nazionale AVRI in Veneto, a Padova, abbia segnato una tappa importante nella costruzione di sinergie di competenze e autorità sensibili verso la condizione di vita delle vittime e convinte della necessità di istituire il garante delle vittime come da pdl avanzata dall’Avri nel 2018”, ha detto Monica Dimonte, responsabile AVRI Veneto
“Le vittime di reati violenti sono vittime due volte poiché non godono di alcuna specifica garanzia istituzionale nelle diverse forme di tutela, da quella legale a quella psicologica, necessarie per recuperare la dignità di persone ed il ruolo sociale, venuti meno con il danno subito e prerogative necessarie per acquistare o mantenere uno stato di benessere” ha sostenuto il Presidente Nazionale Avri Angelo Bertoglio
Diverse personalità hanno portato il loro contributo al convegno: Annalisa Terranova, giornalista, Cecilia Treccalli, psicologa presidente di Padovaiuta, Fiorella Palombo, psicologa, Marisa Roncato, imprenditrice, Tiziano Barone, direttore Veneto Lavoro, Patrizia Vassallo, giornalista Telecittà, Imane Badir, componente Pari Opportunità Comune di Casaleone, Anna Capponi, Gigliola Bono (mamma Monia Del Pero), Romina Scaloni, Carla De Conti, Marco Russo, Rita Musella, Avri Lombardia, Stefania Lazzaro, Avv. famiglia Isabella Noventa, Gian Maria Pietrogrande già presidente del Tribunale del Riesame di Venezia, Michele Dressadore, Segretario Nazionale aggiunto Sindacato Autonomo Polizia, Ciro Lenti, esperto sicurezza. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Lorella Miliani.